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Caserta: “Il Taormina deve vincere. Noi giovani e umili ma con un sogno”

Fare punti a Taormina per uscire definitivamente dalla crisi di fine 2022. La gara con la Virtus Ispica ha permesso al RoccAcquedolcese di riassaporare il gusto sapore della vittoria che mancava dal lontano 27 novembre (2-0 al Milazzo), consentendo a sua volta di scacciare i fantasmi del dicembre nero, caratterizzato da tre ko consecutivi in altrettante gare. In casa nebroidea però si guarda alla sfida del “Bacigalupo”, perché davanti ci sarà un Città di Taormina desideroso di dimenticare al più presto la beffarda sconfitta del “Salmeri” di Milazzo.

RoccAcquedolcese
Una formazione titolare della RoccAcquedolcese (foto Calogero Germanà)

Il RoccAcquedolcese ha voglia di punti pesanti, ma per l’estremo difensore Marco Caserta a dover vincere sono i più quotati avversari: “Sono una squadra forte, esperta, composta di giocatori molto validi, che puntano a vincere il campionato. La pressione sarà tutta per loro perché vengono da una sconfitta pesante che però non ha pregiudicato affatto le loro chance di vittoria finale, considerato che i punti di distacco dalla Igea Virtus capolista sono rimasti immutati. Noi dobbiamo andare a Taormina con la testa sgombra, convinti di poter disputare una buona partita ma al tempo stesso tranquilli di avere una classifica che ci sorride”.

RoccAcquedolcese
Marco Caserta nel riscaldamento (foto Michela Masitto)

Con Igea, Modica, Siracusa e, appunto, Taormina pronti a giocarsi la promozione punto su punto, resta un solo posto disponibile per i playoff, attualmente occupato proprio dai ragazzi di Palmeri. Caserta guarda sempre alla salvezza come obiettivo primario ma l’appetito vin mangiando: “Siamo una squadra neopromossa che sta facendo bene, per noi la salvezza rimane un obiettivo imprescindibile. Poi è ovvio che se l’obiettivo dovesse essere centrato in anticipo cercheremo di realizzare un sogno chiamato playoff e attualmente credo che ne abbiamo le possibilità, a patto di non perdere l’umiltà che ci ha contraddistinto finora. Il campionato ti dà sempre un nuovo obiettivo per cui lottare. Noi siamo una squadra giovane: uno dei più esperti sono io che sono del 1993, senza dimenticare Zingales e Carroccio, ma abbiamo degli juniores di grande qualità come Caracò, Cangemi e i fratelli Mazouf”. 

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Marco Caserta e il RoccAcquedolcese a lungo la difesa meno battuta (foto Calogero Germanà)

Caserta, infine, si dice soddisfatto della sua annata: “Per motivi di lavoro ho sempre preferito non andare oltre la Promozione. Non giocavo l’Eccellenza da almeno dieci anni, dai tempi della Tiger Brolo, ma devo dire che sono davvero soddisfatto di quanto sto facendo e di come mi sto allenando, soprattutto perché questo campionato è tra i più competitivi dell’ultimo decennio. Purtroppo nelle ultime stagioni c’erano sempre una o più squadre che a metà stagione alzavano bandiera bianca, ora invece si lotterà tutti fino all’ultima giornata e sarà dura per chiunque. La mia soddisfazione va condivisa con tutta la squadra: fino ai ko subiti a dicembre siamo stati la miglior difesa del torneo”.  

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