Secondo quanto annunciato nelle scorse settimane dal direttore generale Lello Manfredi e dal presidente Pietro Sciotto l’inizio del 2023 avrebbe dovuto rappresentare un’autentica rivoluzione per il Messina. Fin qui l’unica novità, ufficializzata in tarda mattinata dal club, è il ritorno del tecnico Ezio Raciti, tra i principali artefici di una salvezza che alla fine del girone di andata sembrava utopistica. Per l’ex tecnico del Siracusa ben 26 punti in 18 gare, con la doppia rimonta a Palermo, il pesante successo a Bari, le vittorie con Paganese, Monopoli, Potenza, Vibonese, Latina e Taranto.
Il presidente Pietro Sciotto ha deciso quindi di riaffidarsi a lui, ricomponendo la collaudata coppia con Daniele Cinelli, che nel frattempo è stato il vice anche di Sasà Sullo e Gaetano Auteri. A completare lo staff tecnico il preparatore dei portieri Marco Onorati, mentre non è chiaro se tornerà in riva allo Stretto anche il preparatore atletico Delfio Restuccia. In estate e fino a dicembre l’aspetto fisico era stato affidato in prima persona ad Auteri, che di fatto accettò di presentarsi in riva allo Stretto senza nessun collaboratore ed ereditando lo staff già sotto contratto.
Nessun annuncio invece sul successore di Marcello Pitino, che si è dimesso a poche ore dal match con il Crotone. Dopo il colloquio tra la proprietà e il direttore sportivo Pasquale Logiudice, ex Fidelis Andria, non è arrivata l’attesa fumata bianca. Resta da capire se il dirigente reggino è ancora in pole position. L’ex calciatore del Catanzaro, che nelle scorse settimane aveva ricevuto altre offerte, era di fatto già operativo ed aveva allacciato contatti finalizzati a definire possibili operazioni in entrata o scambi con i calciatori in uscita dal Messina. Sciotto aveva avuto altri colloqui ma Logiudice sembrava la sua prima scelta, dopo i positivi feedback raccolti.
Non resta che attendere anche se il rischio concreto è quello di presentarsi sabato alla fondamentale sfida salvezza con la Virtus Francavilla senza volti nuovi. I pugliesi sono stati fin qui disastrosi in trasferta e potrebbero salutare presto i calciatori con i contratti più onerosi, come rivelato dal presidente Magrì. Raciti intanto, come accadde un anno fa, dovrà lavorare sulla testa oltre che sulle gambe dei propri calciatori, per provare a ripetere il miracolo salvezza. È presumibile che si sia presentato alla squadra con un lungo faccia a faccia, cercando di rivitalizzarla anche mentalmente.
Il suo arrivo potrebbe coincidere con un assetto tattico più equilibrato e guardingo, come peraltro era già accaduto con Cinelli in panchina nelle trasferte di Foggia e Crotone. Da valutare le condizioni di Camilleri, che dopo un mese e mezzo di stop è rientrato in gruppo ma ovviamente dovrà recuperare la forma migliore. Con l’esperto centrale difensivo in campo, che pure non ha brillato per problematiche di natura fisica, il Messina ha ottenuto dieci degli undici punti fin qui all’attivo.
Continuano a svolgere terapie finalizzate al recupero Fazzi e Angileri, la cui presenza sabato a questo punto è in serio dubbio. Giovedì è prevista la quarta sessione di allenamento mattutina della settimana. Secondo quanto è emerso in prima squadra sono stati aggregati un paio di elementi della Primavera. In attesa delle risposte della società e del nuovo ds che dovrà curare il mercato invernale, il Messina al momento si aggrappa a mister Raciti.