Dopo quattro ko consecutivi casalinghi l’Infodrive Capo d’Orlando spezza il sortilegio e contro Desio conquista il primo successo interno. Coach Rodolfo Robustelli plaude una squadra che ha mostrato un atteggiamento differente rispetto al passato: “Finalmente ci siamo tolti un grosso peso di dosso, riuscendo a vincere la prima vittoria in casa della stagione, contro una squadra in salute, che era quarta in classifica. Siamo stati bravi perché nonostante abbiamo ancora pagato una partenza ad handicap abbiamo poi messo la partita sui giusti binari”.
Il tecnico si complimenta con la squadra che è stata brava a ripetere in campo ciò che ha preparato in settimana. L’energia la qualità migliore mostrata dai paladini: “Avevamo studiato il modo per escludere dal match uno dei migliori giocatori del torneo come Maspero e ci siamo riusciti concedendogli appena nove punti segnati a fronte di una sua media stagionale che si aggira sul doppio. Sappiamo di essere una squadra che deve viaggiare oltre gli 80 punti di media: se abbiamo le percentuali simili al nostro avversario alla fine la partita la vinciamo. Oggi chiudiamo con sedici punti in più di valutazione rispetto a Desio, un dato importante per noi. Pur non essendo sempre perfetti in difesa siamo stati molto intensi rispetto alle ultime uscite e questo alla fine conta”.
Nei possessi decisivi Capo d’Orlando ha compiuto le scelte giuste, trovando diversi interpreti abili sui due lati del campo: “Giocare davanti al nostro pubblico ci dà motivazioni, anche in trasferta spesso ci ha trascinato nei successi conseguiti. A Capo d’Orlando il basket è una cosa molto importante, i ragazzi sugli spalti ci trascinano. Abbiamo messo tanta energia in campo. Okereke ci ha dato un aiuto sostanzioso, strappando sei rimbalzi offensivi e altrettanti extra possessi importanti. Nel finale anche Klanskis e Sandri hanno fatto molto bene. Sappiamo di non avere una taglia fisica debordante ma lottando possiamo sopperire”.
Il gruppo ha dimostrato che con coesione e intensità può rendere più semplice una ricorsa alle zone più nobili di classifica: “Ci auguriamo di aver compiuto il primo step su un cammino lungo, proveremo adesso a cambiare definitivamente la marcia. In casa dobbiamo marciare a buon ritmo: non possiamo perdere punti, proveremo a crescere di mentalità. Non c’è stata la perfezione, anzi si sono commesse troppe sbavature e concessi canestri facili agli avversari. Possiamo migliorare, però si intravede quello su cui stiamo lavorando da settimane. Quando ti sbucci le ginocchia e sei un corpo unico in difesa, lavorando in cinque un risultato lo si vede”.