Il tentativo di fuga da parte della Nuova Igea Virtus subisce un brusco stop a Gliaca di Piraino contro la Nebros dei tanti motivatissimi ex. Alcune sbavature in difesa e la scarsa incisività negli ultimi sedici metri avversari costano caro alla formazione allenata da Pasquale Ferrara, al cospetto di una squadra quotata sia per tecnica individuale che per personalità. I locali, che sono arrivati motivatissimi alla sfida, hanno offerto una grande prestazione, trovando subito il vantaggio con l’ex Sciotto (che non ha esultato) con un colpo di testa su calcio d’angolo. Poi è arrivato anche il raddoppio di Carrello, ma l’arbitro ha annullato la rete per un contestato fuorigioco.
La Nuova Igea Virtus, colpita a freddo dopo undici minuti, non si è comunque disunita e ha spesso costretto la Nebros a ripiegare nella propria trequarti. E nel corso del primo tempo ha chiesto invano il rigore prima per un mani in area dell’ex Cassaro e poi per un fallo duro di Ancione su Silipigni, che sembra comunque avvenire all’esterno dell’area. Al rientro dagli spogliatoi i giallorossi hanno attaccato a testa bassa sin dalle prime battute, con l’1-1 propiziato da Isgrò, anche se la deviazione decisiva è stata di Sciotto, che ha beffato l’ennesimo ex di giornata, il portiere Paterniti.
L’episodio sembrava il preludio ad un assalto all’arma bianca per conquistare l’intera posta in palio, ma un contropiede orchestrato da Gatto, che centra una clamorosa traversa, viene finalizzato di testa da Carrello, che al pari del compagno non esulta per il 2-1. La terza rete porta la firma di Pontini e sigilla la vittoria. L’ultimo sussulto è ancora di Carrello che mette la palla in rete ma il guardalinee annulla ancora una volta. Da segnalare il rosso nel finale per Gatto, reo di un’entrata troppo decisa su Abbate. La Nebros sembra essersi lasciata finalmente alle spalle gli infortuni ed adesso guarda al futuro e ai playoff distanti un punto con maggiore ottimismo.
Nonostante una lunga serie di corner (13-1 l’eloquente dato finale per i giallorossi), Paterniti non ha dovuto compiere interventi miracolosi a differenza di Di Fina. Al triplice fischio applausi a scena aperta per la Nebros ma giudizio positivo anche per la capolista che, seppur rammaricata, ha ricevuto il saluto da parte dei supporters igeani assiepati in curva. Troppi però sei gol subiti in appena due partite, insufficiente il costrutto offensivo. Nuova conferma che si sta assistendo ad un campionato molto equilibrato, con Modica e Taormina che si rifanno sotto mentre accorcia le distanze anche il quotato Siracusa. La Nuova Igea però guarda già alla semifinale di Coppa proprio con il Taormina. La sete di riscatto è tanta e giocare subito può fare solo bene.