Il portiere del Messina Michal Lewandowski entra ufficialmente nella storia. Un risultato tutt’altro che scontato per l’estremo difensore polacco, che in estate era stato messo in discussione e degradato al ruolo di dodicesimo, tanto che a un certo punto era sembrata concretizzarsi anche la cessione. 22 anni dopo Emanuele Manitta a Castrovillari, nel giorno dello storico esordio delle gare di C a mezzogiorno si concretizza invece un altro evento, con il gol arrivato direttamente su una punizione battuta davanti alla propria area, il pallone che percorre ottanta metri, sbatte in area e sorprende il giovane albanese Alia.
L’ex portiere del Teramo però è onesto in fase di analisi: “Non me lo aspettavo proprio questo gol. Ho sbagliato un rinvio, con il vento il pallone è partito centralmente mentre io volevo mandarlo a destra. La sfera sull’acqua a volte schizzava via, altre volte si fermava. Mi spiace per il portiere avversario, che paga un errore che potevo commettere anche io”.
La gara con il Monterosi è stata ricca di episodi e di lotte nel fango: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. La pioggia incide, il campo diventa molto pesante. Era anche la prima a mezzogiorno. È stata una battaglia, molto strana per il suo evolversi, con tanta acqua. Poi si è asciugato un po’. Dopo Monopoli sapevamo di dovere vincere”.
Riccardo Daga ha giocato da titolare nove gare e per Lewandowski sono stati mesi complicati, che il portiere ha raccontato con la consueta franchezza: “Ho svolto tutto il lavoro in ritiro, che l’anno scorso mi era mancato. Dovevo crescere anche fisicamente. Sono stato male nella prima parte di stagione, ero più fragile. Dopo settimane difficili poi mi sono ripreso mentalmente, aspettando una chance. Nella prima occasione in Coppa Italia avevo però commesso qualche errore”.
Alla gioia del gol sono comunque seguiti due svarioni della retroguardia anche nel giorno del terzo successo: “Sul 2-1 volevo trattenere la palla ma era bagnata e mi è scappata. Poi ci siamo scontrati con il difensore ed è rimasta lì. Peccato, il campo non ci ha aiutato. Negli spogliatoi ci siamo detti di rimanere più concentrati e siamo tornati in campo per difendere il vantaggio e ci siamo riusciti”.
Da Lewandowski anche un messaggio rivolto al portiere del Monterosi, vittima di un rimbalzo beffardo: “Quando si sbaglia si deve reagire e magari ripensare agli errori soltanto dopo la partita. Se c’è ancora tanta gara da giocare non ti devi distrarre ma provare a riprenderti subito. Anche io l’anno scorso dopo alcuni errori cercavo di tenerli fuori dalla mia testa per fare il meglio nei minuti residui”.