Il tecnico del Messina Gaetano Auteri può celebrare la terza vittoria stagionale, che vale doppio in quanto colta in uno scontro diretto contro il Monterosi, dopo un primo tempo a dir poco rocambolesco: “Il successo è meritato al di là del primo tempo in cui entrambe sui gol abbiamo commesso errori grossolani, che hanno inciso. Abbiamo giocato un’ottima partita. I risultati in questa categoria non sono mai scritti prima. Le gare sono sempre sofferte, anche per le grandi squadre. Soffrono anche le formazioni in vetta alla classifica: è successo al Milan con lo Spezia, anche se a fine anno ci saranno 50 punti di differenza. Noi ci mettiamo del nostro nell’aumentare la sofferenza. Potremmo fare tante scelte migliori e commettiamo errori tecnici per apprensione, mentre il Monterosi era più tranquillo”.
Il tecnico peloritano ha evidenziato la tenuta atletica dei suoi, su un terreno ai limiti della praticabilità: “Su un campo micidiale, pesante, abbiamo corso tanto. Stiamo bene fisicamente, al di là dei moduli. Fiorani, mancando Konate e con Versienti ancora non al meglio, ha fatto bene in un nuovo ruolo. La crescita dei giovani si vede quando ci sono un’idea e un contesto di gioco. Mi aspetto ancora di più dai grandi. Fazzi ha offerto una importante dopo un periodo delicato, anche se poi è calato nella gestione successiva. Curiale ha fatto bene, ancora di più Grillo. Anche Balde ha avuto un buon impatto e forse quando non ha segnato c’era un calcio di rigore”.
Il Monterosi, che è tra le rivelazioni del torneo, è stato costretto alla resa: “Loro buttavano la palla in avanti, non hanno creato tantissimo nella ripresa. Due gol su tre sono arrivati in modo anomalo, mentre il primo costruito con una grande azione. Peccato per le occasioni non sfruttate. Dovremmo tirare di più e concretizzare, essere più risoluti. Il gruppo non molla, agonisticamente ci siamo espressi su livelli alti con intensità. La gestione della ripresa mi è piaciuta, potevamo chiuderla prima. Ha piovuto tanto, non mi voglio lamentare comunque del campo. I tifosi? Chi vuole ci può seguire, sapendo che però dovrà soffrire, lo ripeto nuovamente”.