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Messina

Mezzogiorno di fuoco: il Messina batte 3-2 il Monterosi, segna pure Lewandowski!

Accade di tutto nella prima storica partita di C fissata alle ore 12. Messina in vantaggio con un pregevole diagonale di Fazzi, poi raddoppia addirittura Lewandowski direttamente su rinvio dalla propria porta. La difesa peloritana non trattiene una respinta corta e Lipani accorcia. Alia sbaglia l’uscita su un traversone di Grillo, che vale il 3-1. Ancora Lipani accorcia prima dell’intervallo. Nella ripresa non mancano le emozioni ma non si segna più. I padroni di casa vincono per la terza volta in stagione e tornano a -2 dalla salvezza diretta. 

Curiale
Curiale difende un possesso in area (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Messina-Monterosi è la prima gara nella storia della C con calcio d’inizio alle ore 12. Gaetano Auteri ritorna al 3-4-3 e vara quattro novità rispetto a Monopoli: Filì, Fofana, Fazzi e Curiale. Partono dalla panchina Marino, Balde, Angileri e Trasciani. Laziali in campo con ben cinque under e soltanto due over in panchina, dove si accomodano l’ex Burgio e Costantino, autore già di sei reti in stagione e l’anno scorso a segno contro il Messina sia all’andata che al ritorno. Presente in tribuna il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, subito contestato dalla Curva Sud. Nel settore del tifo presenze sparute e consueti striscioni contro la proprietà, uno dei quali in dialetto. All’ormai tradizionale “Sciotto vattene” si affianca infatti un “Quannu a pasta è ‘nta pignata, ci voli a tavula cunzata”, con cui il tifo organizzato ha contestato duramente l’adozione del nuovo orario d’inizio delle gare, pensato per fronteggiare la crisi energetica.

tifosi Messina
Gli striscioni esposti in Curva Sud contro la proprietà (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Al 2′ Santarpia ci prova da fuori area: Lewandowski devia in corner e poi scivola nel tentativo di rialzarsi. Immediata la ripartenza del Messina, con Mallamo che imbecca in profondità Catania: decisiva la scivolata di Mbende in chiusura. Nonostante abbia smesso di piovere dalle 10:30, il campo è ai limiti della praticabilità e il pallone rimbalza con difficoltà. Al 6′ buono spunto di Curiale sulla sinistra, sul lancio per Catania decisivo Alia in uscita. Al 9′ strepitosa rovesciata in area su un pallone vagante di Cancellieri, che si stampa sul palo: il Messina si salva, anche perché il successivo tentativo di Gasperi è debole. Al 18′ pregevole spunto di Grillo, che strappa qualche applauso. è il preludio al gol, con Fiorani che serve al meglio in area Fazzi, che converge e segna: Messina in vantaggio.

Catania
Verde chiude su Catania in proiezione offensiva (foto Paolo Furrer)

Il gol dà coraggio ai peloritani, che gestiscono senza patemi e provano a colpire in contropiede. Alla mezzora ottima la ripartenza di Grillo, il cui tentativo dal limite è respinto dalla retroguardia laziale. Al 32′ accade l’incredibile: Lewandowski batte una punizione dalla sua trequarti, il pallone rimbalza sul terreno irregolare e si insacca, beffando Alia! 22 anni dopo Emanuele Manitta a Castrovillari (era il 26 marzo 2000), un portiere del Messina va a segno. Al 40′ però la retroguardia peloritana non riesce a gestire la pronta respinta dell’estremo difensore giallorosso su Carlini e il più lesto a ribattere è Jacopo Lipani (2-1). La soddisfazione dei laziali dura pochissimo, perché sul fronte opposto Grillo batte una punizione all’altezza del fallo laterale e Alia prova a bloccare il pallone, ma non trattiene, regalando il 3-1 ai padroni di casa. Ai compagni non resta che consolarlo, mentre il Messina fa ancora festa.

Berto e Fazzi
Berto celebra la rete di Nicolò Fazzi (foto Paolo Furrer)

Il portiere ospite sarà decisivo poco dopo, sulla girata di Curiale, bloccando in due tempi. Prima dell’intervallo c’è però tempo per un quinto gol, con Lipani che firma la personale doppietta dopo una pregevole combinazione con Di Paolantonio, sulla quale la difesa di casa è colpevolmente sorpresa. Degna di nota la prova del mediano scuola Virtus Entella, club ligure con cui ha anche vinto un campionato di Lega Pro. Si va al riposo sul 3-2. All’8′ spunto sulla destra di Carlini: sul suo tiro-cross Lewandowski si rifugia in corner. Sulla battuta immediata ripartenza di Grillo, che corre da un’area all’altra ma poi sbaglia la misura del passaggio per Curiale. Ancora un contropiede, con Gasperi che conclude di poco alto sulla traversa.

Fazzi
Il diagonale vincente di Fazzi (foto Paolo Furrer)

Al 13′, dopo una respinta corta in area, sempre il numero 7 ospite ci prova al volo ma il pallone termina più vicino alla bandierina che alla porta messinese. Al 14′ buona ripartenza dei locali, con Catania che serve Curiale, che però commette fallo. Auteri opera due cambi: dentro Balde per il numero dieci, fischiatissimo, e Marino per Mallamo. Tra gli ospiti dentro Costantino per l’ammonito Gasperi. Al 24′ ripartenza di Santarpia, che dal limite dell’area è egoista e anziché servire i compagni calcia alle stelle. Il direttore di gara sanzione però una scivolata fallosa di Camilleri, ammonito. La battuta dal limite di Costantino sorvola di poco la traversa e la Curva Sud può rifiatare dopo la precedente bordata di fischi.

Acr Messina
L’undici titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

Al 29′ bel numero di Balde, che serve Grillo, il cui traversone è impreciso: sulla ripartenza ospite Lewandowski blocca in tuffo il tentativo di Verde, servito da Santarpia dopo un buon lavoro sulla sinistra di Carlini. Triplo cambio per Menichini: dentro Di Renzo, Parlati e l’ex Burgio. Fasi concitate, con Alia che respinge corto un traversone di Grillo, mentre in tribuna si sentono nitidamente le urla di incitamento del presidente Sciotto, particolarmente focoso, anche con Ghirelli al suo fianco. Doppio cambio per Auteri: dentro Napoletano e Iannone per gli esausti Catania e Grillo. Al 39′ Balde fa tutto bene, eludendo un paio di avversari e liberandosi a centro area ma poi scivola al momento del tiro e Alia respinge, con il Monterosi che si salva sulla linea sul tap-in di Napoletano. Auteri esaurisce i cambi inserendo Trasciani per Filì. Al 44′ Lewandowski blocca il tentativo di testa di Mbende. Finisce così: per il Messina sono tre punti d’oro, che valgono il terzo successo stagionale e il -3 dalla salvezza diretta. Dopo il fischio finale arrivano comunque nuovi improperi all’indirizzo del presidente Sciotto, che aveva festeggiato in tribuna.

Francesco Ghirelli
Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Monterosi 3-2
Marcatori: al 19′ pt Fazzi (ME), al 32′ pt Lewandowski (ME), 40′ e 45′ pt Lipani (MO), al 41′ pt Grillo (ME).
Messina: Lewandowski, Berto, Camilleri (C), Filì (41′ st Trasciani), Fiorani, Mallamo (15′ pt Marino), Fofana, Fazzi, Grillo (36′ st Napoletano), Curiale (15′ pt Balde), Catania (36′ st Iannone). In panchina: Daga, Zuppel, Ferrini, Angileri, Versienti. Allenatore: Gaetano Auteri.
Monterosi: Alia, Cancellieri (31′ st Di Renzo), Gasperi (21′ st Costantino), Carlini, Santarpia, Verde (31′ st Burgio), Tartaglia (40′ st Tolomello), Piroli (C), Lipani, Mbende, Di Paolantonio (31′ st Parlati). In panchina: Moretti, Giordani, Liga, Di Francesco, Ferreri. Allenatore: Leonardo Menichini.
Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini. Assistenti: Simone Piazzini di Prato e Giuseppe Lipari di Brescia. Quarto uomo: Antonio Monesi di Crotone.
Note – Corner: 4-4. Ammoniti: al 17′ st Gasperi (MO), al 24′ st Camilleri (ME), al 43′ st Berto (ME), al 45′ st Mbende (MO). Recupero: 0′ pt e 4′ st. Spettatori: totale biglietti venduti 192 (per un incasso lordo di 1.842 euro), quota abbonati 995.

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