La gara con il Latina è coincisa con il ritorno al successo del Messina, che spera di avere dato una svolta alla sua stagione. Per il centrocampista Marco Fiorani l’undicesima presenza stagionale, la sesta partendo da titolare, e la sua terza rete tra i professionisti, dopo quelle realizzate con la maglia del Ravenna contro Padova e Cesena. Diventano così sette i giallorossi fin qui a segno. Lorenzo Catania, con la doppietta e le sue tre reti è il miglior realizzatore davanti a Iannone e Konate, a quota due, mentre una marcatura a testa l’hanno realizzata Berto, Marino e Curiale.
Camilleri e compagni, al lavoro sul manto erboso del “Celeste”, hanno così riacquistato parte della fiducia persa per strada per i pesanti ko rimediati contro Cerignola, Gelbison e Fidelis Andria. “È stata una vittoria molto importante per noi, perché ci dà morale ed entusiasmo per affrontare appunto il proseguo del campionato. Dobbiamo dimostrare che riusciamo a conquistare punti anche fuori casa. La partita di domenica è importante per questo”.
Domenica il Messina fa visita al Monopoli, una formazione che è all’ottavo campionato di Lega Pro consecutivo e ha già conquistato quattro qualificazioni ai playoff. Quest’anno la partenza è stata però più incerta, tanto che è già stato cambiato allenatore, con il subentrante Pippo Pancaro che non è andato oltre un pareggio all’esordio sul campo del Monterosi, prossima avversaria al “Franco Scoglio” nel turno successivo.
“Nel momento più difficile abbiamo mostrato che ci siamo e possiamo competere con le squadre di questo girone – sottolinea l’ex calciatore del Teramo ai microfoni dell’ufficio stampa -. Il Latina è quarto e la classifica non mente mai. Abbiamo visto che ce la possiamo giocare e possiamo battere tutti se ci mettiamo impegno e determinazione come è accaduto nell’ultima partita”.
Anche a Fiorani mister Auteri chiede duttilità, anche perché il Messina sta alternando spesso una retroguardia a tre a una difesa a quattro, con conseguenti modifiche a cascata a centrocampo: “Mi trovo bene in tutti e due moduli, sia in un reparto con due centrali che in quello con tre. Mi metto sempre a disposizione del mister, dove mi vuole fare giocare. Cerco sempre di dare il massimo per dimostrare quello che valgo e quello che vale il Messina”.
Il gruppo, rinnovato con ben quattordici innesti in estate, è giovane ma sta progressivamente avvertendo il peso della responsabilità ed è stato spronato anche dalla prima vera contestazione della Curva Sud: “È un motivo d’orgoglio per me e tutti i miei compagni indossare questa maglia e giocare in uno stadio che ha visto anche la serie A. Ogni volta che scendiamo in campo cerchiamo sempre di portare a casa la vittoria”.