Il quarto ko in campionato maturato a Licata non incrina le certezze acquisite dal Città di Sant’Agata. Il tecnico Leo Vanzetto analizza le difficoltà dell’incontro: “Avevo detto già alla vigilia che mi sarei aspettato una bellissima gara perché ho lo stesso modo di interpretare il calcio di mister Romano e così è stato. La sconfitta brucia per i gol subiti che erano evitabili, commessi su palla lunga ma questo può succedere nel calcio. Il 3-2 fotografa l’atteggiamento delle due squadre, che sono state molto propositive. Il 3-0 non ci stava ma probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto”.
La squadra è apparsa ancora una volta molto propositiva, ma in ottica futura occorre registrare qualche movimento in fase difensiva. “La nostra mentalità è quella di giocare a uomo, sfruttando le nostre capacità tecniche. Abbiamo realizzato dodici gol ma abbiamo anche commesso qualche errore difensivo di troppo. Il nostro credo di certo non lo stravolgiamo. Siamo giovani e un gruppo nuovo a cui va dato tempo”.
Il risultato non premia la prestazione e il tentativo di rimonta non completato nel finale, ma il gruppo è alle prese con alcune defezioni importanti: “A fine gara sei anche contento perché le due squadre hanno oggettivamente onorato l’impegno, dando soddisfazione ai tifosi. Non possiamo nascondere di avere due assenze fondamentali, di capitan Cicirello e Bonfiglio, ma chi ha giocato non ha disatteso le attese. Il rammarico, ripeto, è per i tre gol subiti su evidenti ingenuità ma questo è il calcio e siamo già pronti per la prossima sfida”.