La Nuova Igea Virtus subisce la prima battuta stagionale nel giorno in cui il Città di Comiso ottiene invece lil primo successo in un autentico testa-coda. Il tecnico barcellonese Pasquale Ferrara, che aveva dichiarato di temere particolarmente la sfida, è stato insomma buon profeta. Per i giallorossi, raggiunti in vetta da Nebros, RoccAcquedolcese e Modica, pomeriggio da dimenticare, anche per l’espulsione a fine partita del leader Idoyaga, punito per un contatto apparso veniale e contestato dal club sui social ufficiali.
Il primo tempo non è spettacolare ma dalla mezz’ora in avanti la gara si accende. Proprio Idoyaga impegna da fuori l’estremo Garcia. L’Igea però viene punita direttamente da calcio d’angolo: la ripartenza iblea è fulminea con Balba che, sorprendendo Della Guardia, può involarsi, aggirare il portiere Maggi e depositare l’1-0. La risposta giallorossa vede la consueta firma di Idoyaga, che impreziosisce la partita con un euro-gol da oltre 40 metri. Nel finale il Comiso rimette la freccia, con Valerio che pesca il jolly sotto la traversa.
Nella ripresa gli inserimenti di Isgrò e Flores non sortiscono effetti anche perché l’attaccante sudamericano reclama un possibile gol fantasma non ravvisato dalla terna arbitrale. I verde-arancio difendono con ordine la propria area, proponendosi in attacco con discreta pericolosità. Tuttavia i portieri restano inoperosi. L’Igea ha contestato la direzione arbitrale per alcune valutazioni incerte e l’insufficiente gioco effettivo soprattutto nel finale. I barcellonesi adesso lavoreranno alacremente per far sì che il passo falso si trasformi soltanto in un improvviso scivolone.