Il calendario non è dei più agevoli ma la Jonica cerca la svolta. La sconfitta di Santa Croce ha lasciato l’amaro in bocca nella truppa giallorossa, anche perché i cinque punti raccolti sin qui non rendono merito a quanto offerto in campo. La sorte, però, non è dalla parte della squadra di Emanuele Ferraro, che dovrà affrontare due turni casalinghi consecutivi ma contro Modica e Siracusa, da molti ritenute le squadre più forti di questo campionato.
Si parte domenica contro i rossoblù al “Bucalo” di Santa Teresa. Il capitano Peppe Savoca è consapevole che la sfida sarà dura ma raccogliere un successo vorrebbe dire dare l’attesa sterzata alla stagione: “Sono una squadra molto forte, anzi secondo me insieme al Siracusa sono le più forti del campionato. Tra le loro fila ci sono due nostri ex compagni come Aquino e Micoli, stiamo parlando di elementi top per questa categoria. Noi però vogliamo uscire da questo momento un po’ complicato ma che riguarda soltanto i risultati, le prestazioni non sono mai mancate. Finora credo che la fortuna abbia un grande debito nei nostri confronti: nelle partite interne contro Acicatena e Nebros abbiamo raccolto molto meno di quanto meritassimo sul campo, così come nella trasferta di Santa Croce, dove non abbiamo subito quasi nulla e abbiamo preso gol su una mischia”.
Nonostante un calendario proibitivo, Savoca crede nella risalita: “Pensiamo partita per partita e non guardiamo al calendario. Affrontare Modica e Siracusa una dopo l’altra non sarà facile, ma in generale sapevamo di avere un inizio dure con molte big nelle prime sette giornate. Nonostante tutto credo che non dobbiamo abbatterci: questa rosa è forte, rispetto allo scorso anno ci sono più ricambi, dobbiamo credere di più in noi stessi perché le potenzialità non ci mancano affatto. Molto spesso quando fai ottime prestazioni e non raccogli molto subentra un po’ di frustrazione. Vediamo che molto spesso l’andamento delle partite sembra a nostro vantaggio ma gli episodi la decidono in modo opposto”.
Per far girare gli episodi dalla parte della Jonica, per Savoca serve un po’ più di cinismo sotto porta: “Sicuramente pecchiamo di cattiveria negli ultimi sedici metri, questo lo sappiamo e spesso ce lo siamo detto anche noi. Il mister sta lavorando bene, la sua mano si vede perché questa squadra riesce a calciare molto spesso in porta mentre dietro tendiamo a concedere poco. Nonostante tutto concretizziamo poco e paghiamo a caro prezzo le poche occasioni concesse agli avversari. È sicuramente un momento sfortunato ma un pizzico di freddezza in più aiuterebbe a far girare gli episodi”.