16.1 C
Messina

Ghirelli: “Giocare al mattino una cura che abbassa i costi. Ora stadi green”

In riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Serie B Mauro Balata sugli orari anticipati delle partite riportate da alcuni media (“Giocare al mattino è un palliativo, servono altre misure per contenere i costi”), il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli afferma: “Ringrazio Mauro Balata che ha inquadrato il tema e non poteva che farlo con competenza e sensibilità. Il cambiamento degli orari delle partite permette di giocare grazie alla luce dei raggi solari e questo consente di abbassare i costi in periodo di emergenza”.

Lega Pro
Il logo della Lega Pro sulla sede di Firenze

Forte il paragone di natura medica, che Ghirelli commenta: “Le cure palliative non portano quindi alla guarigione della malattia ma, attraverso un approccio globale e interprofessionale, permettono la cura della persona con malattia grave, cronica, evolutiva e/o in fase terminale al fine di migliorare la percezione della qualità della vita. Il calcio, come spiega Mauro, è esattamente in questa situazione e se quindi si può aiutare in questo modo è già una acquisizione ‘rivoluzionaria’ rispetto alla ‘supponenza’ di un passato recente”.

Il cambio di orari dovrebbe però essere soltanto il primo di una serie di interventi: “Giocare nelle ore diurne e non in notturna abbassa i costi e sottolinea l’esigenza di dover cambiare stili di vita perché la crisi energetica non è temporanea. Le cure palliative consentono al paziente, ai parenti e agli amici vicini e lontani di capire che si può guadagnare tempo e contribuiscono a far capire quanto sia importante ‘la percezione della qualità della vita’. La crisi energetica nel calcio deve farci realizzare le misure strutturali di cui c’è bisogno: cambiamento di stile di vita, energia da fonti rinnovabili, stadi green, nuove politiche per trasporti “leggeri”, ecc.  Ringrazio Mauro Balata, così si ragiona a sistema e si fa ‘gioco di squadra’ nel calcio italiano”. 

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO