Quarto ko esterno consecutivo per il Messina. Nel primo tempo il pugliese Neglia è incontenibile. Il marocchino Achik si divora un gol al 16′ ma poi la sblocca alla mezzora con un tap-in dopo una respinta corta di Daga. Nella ripresa gli ospiti reagiscono ma non riescono a pareggiare e D’Andrea, in sospetto fuorigioco, li punisce ancora. Nel finale grave ingenuità di Marino e Konate e Malcore trasforma il conseguente rigore.
Il pre-partita. Tre novità rispetto all’undici vittorioso con il Giugliano per il Messina, che cerca il primo acuto esterno a Cerignola, sul campo di un’altra neopromossa, reduce da tre ko consecutivi, una serie negativa che non si verificava da tre anni. Ferrini, Trasciani e Versienti partono titolari. Inizialmente in panchina Camilleri, Fofana e Konate: il primo non è al top della condizione, gli altri due sono stati impiegati con grande costanza da Auteri, anche nel match infrasettimanale di Coppa Italia perso a Crotone. Blondett, Sainz-Maza e Achik le tre variazioni rispetto al ko con la Gelbison per Pazienza, che deve rinunciare all’ex Giofrè, Coccia e Allegrini. Out soltanto il lungodegente Piazza tra gli ospiti, per la terza volta consecutiva in maglia biancoscudata. Divisa interamente blu per i pugliesi.
La cronaca. Al 4′ il Messina si difende con ordine sul calcio piazzato di Achik, che era stato atterrato da Filì. Due minuti dopo ci prova da fuori area Neglia, ma Daga blocca agevolmente a terra. La prima vera palla gol al 15′, quando Neglia ruba palla a Fazzi, che reclama invano un fallo: il diagonale dell’ex Reggiana si spegne di poco a lato. Un minuto dopo clamorosa la palla gol sprecata da Achik, che da solo a pochi metri dalla porta sguarnita conclude clamorosamente a lato. Eccessivo lo spazio concesso dalla retroguardia peloritana. Al 20′ insidioso anche il Messina: Marino, ben servito da Catania, conclude a lato dal limite dell’area. Tre minuti dopo giallo per Fiorani, che interviene duro in ritardo su Botta. Al 27′ altra ghiotta chance per gli ospiti, con Trasciani che di testa conclude a lato sul traversone dalla sinistra di Catania, sui cui sviluppi viene anche sanzionato un fallo.
Al 31′ il Cerignola passa: gran contropiede con Neglia che con una finta elude la marcatura di Ferrini e impegna severamente Daga; sulla respinta Achik questa volta non può sbagliare e firma l’1-0. Il marocchino è alla terza stagione al Cerignola, con cui ha già firmato 14 reti e 20 assist. Il Messina mostra qualche segnale di reazione ma poi Fazzi rimedia un altro cartellino. Al 39′ Malcore viene atterrato ingenuamente al limite dell’area e conquista una punizione, che Neglia calcia alta sulla traversa. Al 41′ ancora troppo spazio in area per l’ex Fermana, sulla cui girata è decisiva la deviazione in angolo di Daga. Il Messina finalmente si scuote con gli spunti sulla sinistra di Catania, ma si arriva comunque all’intervallo sull’1-0. Meglio i locali, grazie a un Neglia incontenibile, ma l’Acr è ancora perlomeno in partita.
In avvio di ripresa il Messina prende in mano le redini della gara, ma Curiale e Versienti non riescono a sfruttare un traversone dalla sinistra. Al 7′ il tiro-cross dalla destra di Malcore attraversa tutta l’area di rigore messinese e si spegne a lato. Sul fronte opposto Balde e Curiale cadono in area sul cross dalla destra di Versienti ma l’ex Vibonese è in fuorigioco. Dopo la grande sofferenza del primo tempo, l’inerzia del match sembra cambiata. Al 13′ sugli sviluppi di un calcio piazzato di Curiale, Filì da centro area calcia debolmente. Pazienza corre subito ai ripari, inserendo Capomaggio. Poi Achik in contropiede spara alle stelle. Il Messina continua a pungere con i traversoni di Versienti, il Cerignola è poco incisivo in contropiede con Sainz-Maza. Al 19′ perfetta l’uscita di Daga, che si rifugia in corner sul tiro a botta sicura di Malcore.
Triplo cambio per i locali: dentro Gonnelli, D’Ausilio e D’Andrea. Auteri replica inserendo Grillo e Konate sulle corsie. Al 22′ Malcore si costruisce bene un tiro che però poi è debole e centrale. Acr ancora più spregiudicato, con Napoletano che rimpiazza Filì. Al 27′ paga la mossa di Pazienza: D’Andrea, sul filo del fuorigioco, firma sotto misura il 2-0 sul cross dalla destra di Tascone. Vibranti ma vane le proteste ospiti. Al netto dei dubbi sulla posizione dell’autore del gol, al secondo centro stagionae, ancora una volta sorpresa la retroguardia messinese. Sul fronte opposto Konate con un tiro al volo va ad un passo dalla marcatura del 2-1. Al 32′ Malcore, dopo una ripartenza di Capomaggio, ha spazio per liberarsi ma calcia alto. Immediato capovolgimento di fronte con Fazzi che non inquadra la porta.
Dentro anche Fofana e Zuppel, poi Trasciani non trova lo specchio con un colpo di testa. Pazienza protesta per un fallo non sanzionato su Malcore e viene allontanato dalla panchina. All’89’ grave ingenuità di Marino, che perde palla in area, e Konate, che atterra Tascone. Dal dischetto Daga intuisce ma non riesce ad evitare la quarta marcatura stagionale di Malcore. Non accade più nulla: il Messina resta a secco in trasferta e soltanto le sconfitte di Fidelis Andria, Foggia, Picerno, Potenza e Taranto non aggravano ulteriormente la classifica dei peloritani, adesso a -6 dalla zona playoff e a -2 dalla salvezza diretta. Il quarto ko in altrettante trasferte è comunque duro da digerire, anche per le proporzioni.
Il tabellino. Audace Cerignola-Messina 3-0
Marcatori: al 31′ pt Achik, al 27′ st D’Andrea, al 45′ st Malcore (su rigore).
Cerignola: Saracco, Russo, Bianco (14′ st Capomaggio), Malcone, Neglia (20′ Gonnelli), Ligi, Botta (20′ st D’Ausilio), Achik (20′ st D’Andrea), Sainz-Maza (41′ st Ruggiero), Tascone, Blondett. In panchina: Fares, Trezza, Olivera, Inguscio, Farucci, Langella, Vitali. Allenatore: Michele Pazienza.
Messina: Daga, Trasciani, Ferrini, Filì (24′ st Napoletano), Versienti (21′ st Konate), Fiorani (35′ st Fofana), Marino, Fazzi, Balde (21′ st Grillo), Curiale, Catania (35′ st Zuppel). In panchina: Lewandowski, Angileri, Berto, Mallamo, Iannone, Camilleri. Allenatore: Gaetano Auteri.
Arbitro: Luca Angelucci di Foligno.
Assistenti: Riccardo Pintaudi di Pesaro e Antonio D’Angelo di Perugia.
Quarto uomo: Ciro Aldi di Lanciano.
Note – Allontanato al 38′ st Pazienza (tecnico Cerignola). Ammoniti: 23′ pt Fiorani (M), 36′ pt Fazzi (M), 23′ st Ligi (C). Corner: 3-4. Recupero: 0′ pt e 5′ st.