Il tecnico Gaetano Auteri è costretto a commentare il quarto ko in cinque gare e l’errore di Daga che ha spianato la strada ai calabresi: “Il Catanzaro si conferma la squadra migliore per organizzazione di gioco, qualità tecnica e fisica, spessore individuale. Ci abbiamo provato e stavamo tenendo bene senza quella stupidaggine. Nella ripresa invece è emersa la loro qualità di una squadra sovradimensionata rispetto alla categoria. Nel secondo tempo per la prima volta un avversario ci ha davvero messo sotto”.
L’ex allenatore del Pescara ha ribadito gli obiettivi societari e cercato di trovare appigli a cui aggrapparsi in ottica futura: “Noi ci dobbiamo salvare nel miglior modo possibile e valorizzare i giovani, che dovremo dosare. La proprietà fa calcio da anni ma è da solo e ha risorse limitate. Possiamo fare meglio. Ora il calendario non è più un alibi, dobbiamo iniziare a fare punti. Fortunatamente non troveremo sempre squadre forti come il Catanzaro. Siamo giovani ma questo è il nostro percorso. C’è tempo, siamo ancora all’inizio della stagione”.
Auteri riconosce il valore dell’avversario, che peraltro ha allenato in passato: “Sono più i meriti del Catanzaro dei nostri demeriti. C’è stata una supremazia importante ma noi siamo stati abbastanza competitivi nel primo tempo. Poi la partita ha preso una piega definitiva e loro sono stati padroni del campo. La piazza e la società mi sembrano mature per puntare alla serie B. Farò il tifo per loro”.