È la novità più intrigante di questi primi 270 minuti di campionato. Il RoccAcquedolcese si è conquistato di diritto il titolo di matricola terribile, confermando di essere una squadra che può ritagliarsi uno spazio importante in questa Eccellenza. Nata due anni fa dalla fusione di Rocca di Caprileone e Acquedolcese, la compagine allenata da mister Palmeri è arrivata per la prima volta in Eccellenza la scorsa primavera.
L’impatto con la nuova categoria è stato tutt’altro che traumatico, come testimoniano i due blitz esterni contro Virtus Ispica e Mazzarrone e la poderosa rimonta contro il Città di Taormina riacciuffato sul 2-2 dopo che era andato sul doppio vantaggio fino all’88’. Nel mezzo il passaggio del turno di Coppa Italia nel derby con la Nebros, tutti segnali di una squadra pronta a lottare su ogni pallone fino al triplice fischio. Caratteristiche incarnate dal capitano, Boris Zingales, che ha sposato questo progetto in Promozione ed è stato il primo a essere riconfermato in vista della nuova stagione.
È normale che in tutto l’ambiente si respiri un pizzico di incredulità per quello che la squadra sta riuscendo a fare. Lo stesso Zingales non nasconde la gioia ma tiene la soglia dell’attenzione bella alta, perché il campionato è appena iniziato: “Più che incredulità c’è tanta soddisfazione, siamo contenti per questi risultati. Non ci aspettavamo un impatto così positivo con la nuova categoria, un campionato difficile, duro e di un livello tecnico molto alto. È fondamentale restare con i piedi per terra: sono passate appena tre giornate e sarebbe un errore da parte nostra credere di essere più grandi di quello che siamo. Il nostro obiettivo deve essere la salvezza e i punti conquistati finora ci serviranno per raggiungerla. Siamo una matricola e non dobbiamo mai dimenticarlo”.
Le due vittorie fuori casa sono il manifesto di una squadra che lotta fino alla fine, spirito incarnato da Zingales: “Sono orgoglioso di essere il capitano di questo grande gruppo, vincere fuori casa non è affatto semplice. Molte squadre in questa categoria, soprattutto chi come noi punta alla salvezza, cercano di costruire il proprio campionato vincendo quante più gare possibili tra le mura amiche. Abbiamo affrontato due squadre dirette concorrenti e tornare a casa con i tre punti in entrambi i casi è stato un segno di grande forza mentale. Avevamo messo in conto di dovere affrontare delle difficoltà anche nel corso della singola partita e così è stato, però ne siamo usciti da squadra”.
Al di là dell’aspetto puramente caratteriale, Zingales si sofferma sulle qualità di una rosa che dimostra di avere anche delle potenzialità tecniche non indifferenti: “Quello che stiamo facendo ci dà la conferma della bontà del lavoro svolto sin qui, con il mister c’è sintonia e unione. Siamo un gruppo giovane, pochi di noi conoscevano l’Eccellenza ma la società ha fatto degli innesti mirati. In avanti abbiamo giocatori abili nello stretto e molto validi tecnicamente, abbiamo ottenuto tre vittorie non soltanto con il carattere ma anche grazie a doti tecniche importanti”.