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Messina

Ferrini: “Il Messina ha dato segnali importanti, non bisogna scoraggiarsi”

L’1-1 contro la Viterbese è stato un boccone amarissimo da digerire. Il difensore Manuel Ferrini, ospite della trasmissione sportiva “Contropiede”, in onda su Tcf, ha commentato il match di mercoledì del “Franco Scoglio”, che ha visto il Messina venire agguantato dai laziali proprio quando la vittoria pareva ormai in tasca: “Abbiamo un po’ analizzato la partita, il mister ci ha dato dei consigli per affrontare al meglio le prossime gare e si riparte più forti di prima. Sicuramente qualche errore c’è stato, però non ci dobbiamo scoraggiare o avvilire per quello che è stato il risultato. Esaminando tutta la prestazione abbiamo dato segnali molto importanti, sia sotto il livello del gioco per quanto proposto e anche fisicamente”.

Viterbese
Polidori batte Daga in uscita (foto Paolo Furrer)

In occasione della rete di Iannone, che aveva portato in vantaggio il Messina, si è notato il calcio che vuole Auteri: “Il fatto di volere la palla e di giocarla sempre è evidente. Nell’azione dell’1-0 Curiale viene incontro per prenderla ed esce dalle marcature, prima o poi lo spazio lo si trova e in questo caso abbiamo smarcato bene Iannone che ha finalizzato”.

L’1-1 realizzato da Polidori, sul lungo lancio di Megelaitis, sa di beffa. I peloritani hanno anche protestato nella circostanza per un possibile offside. “Dal campo – dice Ferrini – la mia sensazione è che lui fosse già davanti quando io ho iniziato a scappare, le immagini però non aiutano e dobbiamo fare affidamento sulla decisione presa dal direttore di gara. Rimane il rammarico perché in quella situazione ed a quel minuto avremmo dovuto scappare prima, anticipare i tempi e togliere più profondità, visto che loro stavano proponendo soltanto lanci lunghi. Un errore di valutazione di reparto”.

Lorenzo Catania
La serpentina di Catania (foto Paolo Furrer)

Il Messina si aspetta adesso anche i gol di Balde, elemento sul conto del quale Auteri ha speso parole piuttosto importanti: “Un giocatore che non si discute, anche se giovane ha già militato in piazze importanti. Ha grandi qualità tecniche, in allenamento dà sempre il 100%, è solo questione di dimostrarle domenica in partita, ma con la continuità di minutaggio verranno fuori”.

Ferrini, arrivato in prestito dal Renate, si dice soddisfatto dell’inizio della sua avventura a Messina. “L’ambientamento procede bene, in Sicilia c’ero già stato a Lentini. E va tutto nel migliore dei modi anche con la squadra. Chi ha più esperienza come Camilleri, Curiale e Fazzi è molto importante per lo spogliatoio. Già dalla prima partita in casa, vedendo il pubblico così numeroso nella sfida contro il Crotone, ho notato questa differenza molto consistente rispetto alle altre piazze dove sono stato. Il girone C lo avevo già fatto, è più agonistico, non so se più difficile degli altri, ma ci sono più duelli, si combatte tanto e c’è meno spazio per il bel gioco”. 

Acr Messina
Il Messina esce dal campo (foto Paolo Furrer)

Il solo punto conquistato in tre giornate non lo preoccupa: “Partita dopo partita stiamo mettendo dentro qualcosa, i risultati prima o poi arriveranno. Pareggiare una gara praticamente già vinta ci ha fatto rosicare tanto, ma siamo consapevoli che se siamo questi e limiamo gli aspetti non fatti bene, pensando ovvero a chiudere prima le partite ed a non commettere le leggerezze dietro, indipendentemente dalle altre squadre, anche si chiamino Avellino o Catanzaro, le cose miglioreranno”. 

Al “Partenio-Lombardi”, nella prima di due trasferte consecutive da brividi, il Messina troverà un’avversaria scossa da un avvio di stagione decisamente deludente. “Possiamo promettere che andremo in campo col coltello tra i denti in ogni partita. L’attacco dell’Avellino? Ho affrontato Gambale lo scorso anno quando lui era a Montevarchi. Un giocatore abbastanza statico, fisico, che tiene palla e fa salire la squadra, fastidioso in area, bravo ad attaccare bene il primo palo. Conosco bene anche Trotta, perché quando ero a Sassuolo con la “Primavera”, aggregato con la prima squadra, lui era lì. Ha più o meno le stesse caratteristiche di Gambale, ovviamente con una carriera diversa alle spalle, avendo calcato palcoscenici importanti. Non so le sue condizioni fisiche attuali, ma è un giocatore di categoria”.

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