“Orizzonti – transizione ecologica e giovani generazioni” è il titolo della ventesima edizione dell’Horcynus Festival di Capo Peloro. L’apertura è con la letteratura: sabato 23, al Parco Horcynus Orca, l’autrice messinese Nadia Terranova presenta il suo libro “Trema la Notte”. L’appuntamento è a cura di Feltrinelli Messina che, al Festival, cura anche la presentazione di un altro autore messinese, Lelio Bonaccorso, e del suo “Vento di libertà”, in programma mercoledì 27, alle ore 19.30. Nella sezione anche gli incontri con Alessandro Tumino, autore di “La punta” (lunedì 25, alle 19) e con il laboratorio narrativo per l’infanzia “Il viaggio di Nabu” (Edizioni Mesogea), curato da Anita Magno.
Per la sezione “Musica Nomade”, curata da Giacomo Farina e Luigi Polimeni, tre gli eventi in programma. Domenica 24, alle 21, Eleonora Bordonaro presenta in concerto il suo ultimo lavoro discografico, “Moviti ferma”, finalista alle Targhe Tenco tra i migliori dischi in dialetto. Una contaminazione tra dialetto siciliano, lingue minoritarie come il gallo italico di San Fratello, musica popolare, blues, rock e elettronica. Durante il concerto della cantautrice, che unisce la potenza ancestrale della tradizione musicale siciliana, di marranzano e percussioni, agli scenari della contemporaneità, saliranno sul palco per alcuni brani anche i Giudei di San Fratello, con i loro costumi e trombe da fanfara, in una delle pochissime esibizioni fuori dal loro contesto rituale pasquale.
Venerdì 29, alle 21, nel nuovo Anfiteatro di Forte Petrazza, il Festival propone il concerto del pianista italo-brasiliano Marcelo Cesena. La performance è costruita sulla base di varie sessioni di confronto con gli educatori e i ragazzi dei progetti curati dalla Fondazione di Comunità a Messina. Cesena metterà in musica i loro pensieri, sentimenti ed emozioni oltre a pezzi del suo repertorio.
Di nuovo al Parco Horcynus Orca, lunedì 1 agosto, alle 21, uno degli eventi principali: “Orizzonti possibili – Parole e Musica per un pianeta verde” e i Marlene Kuntz in concerto, per la prima volta a Messina. Il gruppo con “Karma Clima”, loro nuovo progetto discografico in uscita a settembre, prende posizione nella lotta al mutamento climatico. Il concerto sarà preceduto da un confronto con Stefano Mancuso, botanico, accademico e saggista.
Per la sezione cinematografica, le proiezioni cominciano lunedì 25, alle 21, con “Piccolo Corpo” di Laura Samani, per la rassegna “Fuori Norma” – curata da Adriano Aprà – che seleziona film recenti di autori italiani caratterizzati da una ricerca originale di nuovi modi espressivi e di temi inconsueti.
Da martedì 26 a giovedì 28, tornano a Capo Peloro i film del Festival del Cine Español y latinoamericano, diretto da Iris Peralta e Federico Sartori. Le pellicole sono in versione originale con sottotitoli in italiano e la selezione dà ampio spazio a film altrimenti invisibili in Italia. Tre i titoli in programma: “Bienvenido a Farewell-Gutmann”, di Xavi Puebla (il regista sarà ospite in collegamento, martedì 26, alle 21), “Chico & Rita”, di Fernando Trueba, pellicola musicale e di animazione, ambientata a Cuba (mercoledì 27, alle 21) e “Intemperie” di Benito Zambrano (giovedì 28, alle 21).
Per la sezione del Festival “Arcipelaghi della Visione” diretta da Franco Jannuzzi, “Voyage of time”, di Terrence Malick (lunedì 1 agosto, alle 21) e “Il Sale della Terra”, di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgato (giovedì 4 agosto, alle 21). Per “Mare di Cinema Arabo”, a cura di Erfan Rashid, sarà proiettato il film “Europa”, del regista iracheno Haider Rashid (martedì 2 agosto, alle 21).
Un’ampia riflessione sul cinema di impegno sociale sarà al centro del workshop “Una piattaforma per il cinema sociale”, in programma martedì 26, alle 18. Una decina di ospiti dal mondo del cinema rifletteranno sull’opportunità di far convivere e coincidere gli sforzi di produzione e distribuzione per pellicole di impegno civico.
Per la sezione teatrale, curata da Massimo Barilla, sabato 30, alle 21, al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, un altro dei principali appuntamenti è con “Acquaprofonda”, opera civica e di lirica contemporanea del Teatro Sociale di Como in coproduzione col Teatro dell’Opera di Roma. Le musiche originali sono di Giovanni Sollima, il libretto di Giancarlo De Cataldo. Lo spettacolo, per la prima volta in scena fuori da un teatro e in uno spazio all’aperto, ritrae in modo unico uno dei temi più rilevanti del nostro tempo: l’inquinamento delle acque. Serena, protagonista della storia, saprà convincere il padre ad agire correttamente e aiuterà una balena a liberarsi dalla tanta plastica nella pancia. Acquaprofonda educa spettatori di tutte le età alla sostenibilità ambientale e avvicina le giovani generazioni all’ascolto della musica lirica, rivista in una chiave di contemporaneità e accessibilità.