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Auteri: “Il Messina vuole crescere, divertire e magari scoprire un nuovo Riganò”

È stato presentato ufficialmente il nuovo tecnico del Messina Gaetano Auteri, affiancato per l’occasione dal presidente Pietro Sciotto, dal vice, il fratello Matteo, dal direttore generale Lello Manfredi e dal direttore sportivo Marcello Pitino.

Acr Messina
Il Messina presenta il nuovo tecnico Gaetano Auteri (foto Paolo Furrer)

“Vi ringrazio per l’accoglienza. Dovremo lavorare tutti assieme con un obiettivo comune: conquistare risultati migliori in una città appassionata, con tradizioni importanti. Non ho la bacchetta magica ma sarei felicissimo di contribuire alla crescita del club, che vuole consolidarsi facendo bene sul campo e soddisfare i tifosi. Cercheremo di proporre un bel calcio, di fare divertire le famiglie, che aspettiamo di nuovo allo stadio, consapevoli ovviamente della categoria in cui militiamo”.

Inevitabile pensare alle sei promozioni in carriera, una da vice allenatore, anche se Auteri preferisce tenere un profilo basso: “Non voglio fare proclami. Mi è capitato di vincere, ho allenato giocatori di spessore. Ringiovaniremo la rosa. Mi piace allenare i giovani, alcuni devono le fortune della loro carriera anche a me. Christian Riganò è un esempio. A 25 anni giocava in Eccellenza, poi abbiamo lavorato insieme ed è stato capocannoniere in C2, C1, B, A e in Spagna”.

Gaetano Auteri
Un sorridente Gaetano Auteri in conferenza stampa (foto Paolo Furrer)

Auteri è consapevole che il calcio messinese ha subito tre fallimenti e dopo grandi sforzi economici la proprietà non vuole compiere passi più lunghi della gamba: “Ci sono state tante vicissitudini, con società che poi sono sparite. La piazza ha grandi potenzialità e dà grandi stimoli. Sono siciliano, vorrei fare qualcosa per la mia terra. Le proprietà hanno passione e fanno investimenti ma spesso si sono stancate. Questa è una categoria a perdere. Anche io ho fatto un sacrificio economico e ho sposato questo progetto”.

Il 18 luglio a Cascia scatta il ritiro precampionato, utile per valutare i quindici elementi già in rosa e quattro under già selezionati dopo lo stage giovanile svolto a Santa Lucia del Mela nei giorni scorsi: “Da lunedì cominciamo a lavorare sul campo, è la cosa più importante. Con la società dobbiamo fare un percorso insieme, magari non soltanto di un anno. Ma nel calcio ovviamente tutto dipende dai risultati. Questo è un campionato importante, con squadre che investono tanto, ma noi potremmo rappresentare la mina vagante. Il 3-4-3? Non è scontato, vedremo anche come usciremo dal mercato. Per ora non parliamo ancora di numeri”.

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