Da Minori, cittadina vicino Salerno situata nella Costiera Amalfitana, a Patti, per giocare a pallacanestro ma anche per testimoniare un profondo messaggio religioso. È la particolare storia di Liliana Miccio, guardia dell’Alma Basket, che ha sfiorato l’approdo in finale promozione per la serie A1, e ha vissuto in prima persona la vicinanza religiosa che lega le due cittadine unite dalla stessa Santa.
Febronia è infatti la patrona di Patti, Trofimena quella di Minori ma pur con denominazione diverse si tratta della stessa personalità religiosa che unisce le due cittadine: nata a Patti, il corpo fu ritrovato a Minori. È stato l’assessore del Comune di Patti Daniele Greco a consegnare all’interno della Cattedrale del centro tirrenico proprio la statua di Santa Febronia a un’emozionata Liliana Miccio.
“Sono una persona molto devota, in realtà lo siamo tutti in famiglia. Questo stretto collegamento che c’è tra le cittadine di Minori e Patti è molto significativo. Addirittura quando ho firmato a Patti il giornale della Costiera Amalfitana mi ha dedicato un articolo proprio perché avrei giocato qui. Questo mi emoziona molto, appena torno a Minori andrò subito nella basilica di Santa Trofimena per portare questo messaggio religioso, poi spero vivamente di tornare qui già l’anno prossimo”, ha dichiarato Liliana al giornalista Salvo Pizzuto.