Il duo composto da Paolo Jannacci, al pianoforte, e Daniele Moretto, ai fiati, sarà in scena martedì 31 maggio, alle ore 21, alla Sala Laudamo. Un’esibizione che regalerà momenti di intenso lirismo, grazie alla sensibilità dei due artisti. La mancanza di un supporto ritmico come la batteria e il basso, genera un suono raffinato, deciso, emozionale, perché esalta la melodia e l’interpretazione (proprio per la natura di uno strumento così intimo e diretto come la tromba).
Prenderanno vita brani come “Who can I turn to” di Leslie Bricusse, “Insensatez” di Jobim e “O que serà” di Chico Buarque, ma anche i brani originali di Paolo come per esempio “Allegra” e “Chiara’s Tune”. Non manca il momento in cui Paolo omaggerà il padre interpretando delle ormai pietre miliari della musica come “Vincenzina” e “Vengo anch’io no tu no”. Paolo Maria Jannacci, classe 1972, compone per il teatro, il cinema e la pubblicità. Come arrangiatore ha prodotto tutti I dischi di Enzo Jannacci dal 1994 al 2013. È stato il direttore musicale e pianista per tre stagioni di “Zelig” con Claudio Bisio dal 2010 al 2012. Pianista e performer per J-Ax dal 2015.
Svariate le apparizioni in tv. Tra le onorificenze più importanti la Targa Tenco, ottenuta quattro volte. Suona attivamente jazz e pop con le sue formazioni in duo/trio/quartetto e nel tributo permanente a E. Jannacci: “In Concerto con Enzo”. Insegna musica d’insieme al CPM (Milano) di Franco Mussida. Il 4 ottobre 2019 esce, su label Ala Bianca Records-distr. Warner, “Canterò” l’album che segna il suo debutto da cantautore. Diversi gli ospiti nel disco, dal giornalista e scrittore Michele Serra che firma le liriche della title track, all’irresistibile featuring di JAX in “Troppo Vintage”, a Claudio Bisio, con tutta la sua inconfondibile ironia in “Mi piace”, fino ai Two Fingers che mettono il loro marchio nell’arrangiamento e nel rap di “L’unica cosa che so fare”. 2020: è in gara alla 70esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Voglio parlarti adesso”.
Daniele Moretto (Milano, 22 agosto 1971) è un trombettista e compositore italiano, noto soprattutto per aver militato nel gruppo degli 883 e per la collaborazione con Enzo Jannacci. Figlio del compositore e produttore discografico Giovanni Moretto, a undici anni entra al Conservatorio G. Verdi di Milano. In seguito si perfeziona nella tromba barocca e nel 1987, a soli sedici anni, inizia l’attività concertistica. All’inizio degli anni ’90 si interessa al jazz e al pop. In seguito suona jazz e funk insieme ad artisti come Paolo Tomelleri, Lee Konitz e Solomon Burke. Dal 1998 collabora con Enzo Jannacci. Dal 2007 comincia la sua collaborazione con Paolo Jannacci sia nella realizzazione di colonne sonore che nell’attività concertistica.