Il difensore croato Maks Celic ha chiuso la stagione con 28 presenze, una rete al Picerno e un assist alla Fidelis Andria. Ma soprattutto con un rendimento in netto crescendo, che nella seconda metà di campionato lo ha reso un perno della retroguardia del Messina, che invece nei primi mesi era stata tra le più battute e incerte del torneo.
Ai microfoni dell’ufficio stampa del club, Celic ha raccontato come è nato il suo approdo in riva allo Stretto. “Mi avevano già parlato di Messina sia come città che come società. Una piazza importante che ha giocato in serie A e tanti anni in B. Quando ho ricevuto la chiamata non ci ho pensato tanto prima di accettare. Mi sono confrontato anche con altri calciatori croati che giocano in Italia e tutti mi hanno parlato bene di Messina”.
Il 26enne originario di Zagabria ha stilato un bilancio del suo primo campionato in Italia: “Sono felice di come è andata questa stagione. Sinceramente la prima parte non è stata facile, con tante difficoltà. Nel girone di ritorno ne siamo usciti vincitori grazie ad un forte gruppo. Personalmente ho fatto qualche errore ma poi ci siamo ripresi tutti alla grande, dimostrando di essere una squadra forte con un grande potenziale. Abbiamo battuto il Bari che ha vinto il campionato, abbiamo affrontato ogni squadra a testa alta”.
Durante il mercato di gennaio, quanto è stata importante la riconferma da parte della società e del presidente? “Ho avuto qualche proposta a gennaio. La società mi ha dato fiducia e mi ha riconfermato. Questo mi ha fatto molto piacere per una questione di rispetto e io stesso volevo dare una mano per raggiungere la salvezza”.
Quale è stato il momento più bello che ricorderai di questo campionato? “Abbiamo affrontato momenti difficili, brutte sconfitte e tanti problemi. Quindi penso che il momento più bello sia stato trovare un gruppo così solido. Siamo stati uniti per tutta la stagione ed abbiamo dimostrato di avere grande carattere. Per tutto questo ringrazio ogni singolo mio compagno”.
Come ti sei trovato a Messina e cosa vedi nel tuo futuro? “All’inizio non è stato facile, serviva un po’ di tempo d’ambientamento. Poi è stato tutto più semplice sia in campo che fuori. Nel futuro il mio sogno sarebbe di andare in Serie B con il Messina. Vedo che c’è del potenziale e spero di poter realizzare questo sogno tutti insieme con l’aiuto dei tifosi”.