L’obiettivo remuntada è soltanto all’inizio. Un’ottima Orlandina compie il primo passo ma ha bisogno di altri due successi per blindare la salvezza. Coach David Sussi con al suo fianco capitan Laganà spiegano perchè i paladini non hanno mai smesso di credere al proprio obiettivo sin dall’inizio della serie: “La squadra è in fiducia dall’inizio della finale playout. A Nardo è andata due volte male negli istanti finali. Oggi erano presenti in tanti, c’era chi ama questo club dandoci una grande carica. Non mi interessa quantificare i presenti, ho notato grande qualità nel tifo. Sono contento per i miei ragazzi che stanno battagliando sul campo da mesi per salvaguardare questa serie A2, che rappresenta il nostro unico obiettivo. Ho chiesto a capitan Laganà di essere qui con me in conferenza perché è giusto che sia il capitano a parlare al pubblico e raccontare le emozioni provate”.
Sui singoli incalzato dalle domande il tecnico spende due nomi: “Mack aveva una voglia matta di scaricare in campo la tensione accumulata durante l’ultimo match. Nel finale in Puglia era molto nervoso perché è molto attaccato alla squadra e ci tiene tanto a questa squadra. Poser sta diventando un buonissimo giocatore. Con lui parlo tanto, sa che gli manca ancora qualche step per diventare veramente molto forte. All’interno del nostro gruppo tutti hanno un ruolo, c’è chi fa partite clamorose e poi magari gioca meno anche per motivi fisici ma una cosa è certa. Gli undici giocatori in campo hanno un’unica missione: vincere ancora due gare per rimanere in serie A2″.
L’ultimo invito è finalizzato all’essere al fianco della squadra in gara 4: “Non so cosa ci sarà in televisione domenica sera ma spero che tutti i tifosi dei paesi limitrofi e delle città a noi vicine saranno domenica alle ore 20,30 presenti al PalaFantozzi. La serie playout sta mostrando un bel basket, ci si diverte e si sostiene un grande club. Voglio vedere come successo oggi questa qualità dei tifosi: forza Capo, forza Orlandina!”
Questa la carica di capitan Matteo Laganà: “Volevamo solo vincere e non ci aspettavamo un successo così netto. Era un match dentro fuori per noi, la prima sfida in casa. Ringrazio molto il pubblico, oggi c’era tanta gente che ha rappresentato il nostro sesto uomo in campo. Nonostante la situazione resti delicata dimostriamo di lottare e crederci sempre. Venite domenica in gara 4 perché ci serve il sesto uomo in campo, riempiamo il palazzo!”.