Il candidato sindaco del centrodestra ha risposto all’appello del presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto. Maurizio Croce ha infatti incontrato il presidente giallorosso, insieme ad Antonio Barbera, assessore designato allo Sport. «Ho voluto fortemente questo appuntamento – sottolinea Croce – ma è bene ribadire che nella nostra campagna elettorale non ci sarà spazio per soluzioni e risposte buone per tutte le stagioni».
«La fase di ascolto è fondamentale, per questo motivo ho chiesto al presidente Sciotto una prima interlocuzione finalizzata, innanzitutto, a comprendere pienamente il quadro reale in cui si muove il club, considerando il contesto di importanti esborsi economici connaturati alla partecipazione ad un campionato di Serie C. Ho colto, in questo passaggio, le difficoltà patite nel quinquennio di gestione della famiglia Sciotto per tutta una serie di problemi sui quali ci siamo confrontati – prosegue il candidato del centrodestra –. Il tessuto imprenditoriale cittadino ha risposto in modo insufficiente alle continue sollecitazioni del club: occorre comprenderne le motivazioni e instaurare un processo virtuoso per la costruzione di una nuova immagine del calcio messinese».
«Il calcio – e lo sport in generale– rappresentano un’immensa opportunità per lo sviluppo sociale ed economico di ogni città. Una prospettiva che pare essere stata dimenticata, o messa da parte, in questi anni. Abbiamo toccato anche il nodo spinoso dell’impiantistica: il primo ostacolo è rappresentato dalle condizioni dello stadio Franco Scoglio, ma anche su questo fronte non sono incline ad avventurarmi in slogan campati in aria. Un bando di affidamento pluriennale– precisa Croce – non può essere la panacea: occorre, prima, una perizia dettagliata dell’impianto e un impegno reale dell’Amministrazione per renderlo attrattivo. Modalità che dovrà diventare la nostra linea guida per il rinnovamento di tutti gli impianti esistenti sul suolo cittadino. In tal senso, peraltro, stiamo già valutando le aree in cui vogliamo fortemente far sorgere nuove strutture».
Soddisfatto del colloquio anche il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto: «Con Maurizio Croce abbiamo dato vita ad un incontro assolutamente proficuo. A questo punto, a prescindere da chi trionferà in questa sfida elettorale, da presidente del club posso solo augurarmi che la prossima Amministrazione comunale sia in grado, da subito, di manifestare un interesse concreto per le sorti della prima squadra di calcio della città di Messina, rispettandone il blasone e soprattutto quel potenziale, da decenni rimasto inespresso, che in futuro potrà regalare grandi soddisfazioni a chi ama i colori giallorossi».
Presente all’incontro Antonio Barbera, che è anche presidente del Circolo del Tennis e della Vela: «La prima squadra della città deve diventare il traino per tutto il movimento del territorio. Occorre instaurare un percorso sinergico con tutte le realtà locali e con le scuole. Due generazioni di tifosi del Messina sono state perse: il lavoro per ritrovarle sarà duro, ma l’obiettivo è alla portata». Il discorso, poi, ha toccato il rapporto della città di Messina con l’attività sportiva: «Da uomo di sport so bene quanto questo rappresenti un valore sociale da non disperdere. Dobbiamo ricostruire la mentalità sportiva della città, avvilita anche da due anni di pandemia che hanno isolato e allontanato i ragazzi dall’attività quotidiana. Non bisogna mai sottovalutare come lo sport possa essere opportunità di riscatto per tantissime aree degradate e abbandonate di Messina. Resto convinto, però, che senza il supporto dell’intera città non sarà possibile puntare su un rilancio concreto di tutte le attività e le società del nostro territorio».