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Rizzo: “Raggiunto l’obiettivo. Questo miracolo non lo dimenticherà nessuno”

La punizione vincente contro il Taranto è stato il momento sognato per un’intera carriera. Da profeta in patria è stato proprio Peppe Rizzo a mettere il sigillo sulla salvezza del Messina, la squadra della sua città. Una prima rete in maglia giallorossa assolutamente indimenticabile per importanza, dato che lo scontro diretto con i pugliesi valeva la matematica certezza della permanenza in C con due turni d’anticipo, ma anche per l’atmosfera che si respirava al “Franco Scoglio”, visto il crescere dei tifosi dello stadio nel momento chiave della stagione.

Rizzo
Rizzo si appresta a calciare la punizione decisiva con il Taranto (foto Paolo Furrer)

Il carisma e l’esperienza di Rizzo si sono rivelati fondamentali per guidare il gruppo alla scalata in classifica nel girone di ritorno e verso quel traguardo che al giro di boa e prima degli innesti del mercato invernale pareva lontanissimo. Undici le presenze messe insieme dal centrocampista, approdato in riva allo Stretto via Pescara, con un solo ed unico obiettivo, raggiunto nel delirio collettivo lo scorso 10 aprile dopo la sua botta su calcio di punizione, con la sfera che si è insaccata con la complicità del portiere ospite Chiorra.

Missione compiuta e il tempo delle dediche via social è arrivato così anche per lui. “Ho preferito prendermi qualche giorno prima di scrivere due parole” ha voluto sottolineare Rizzo su Instagram, postando il video della rete al Taranto ed aggiungendo: “Se mi avessero detto: vai a Messina, ti salvi con due giornate d’anticipo e magari fai il goal salvezza la prima cosa che avrei risposto è: firmo con il sangue! Abbiamo gioito, abbiamo sofferto, abbiamo lottato e passo dopo passo abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo. Sono certo che di questo miracolo non se ne dimenticherà mai nessuno. Forza Messina❤️💛”.

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