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Messina

Bruno: “Il Celeste può essere messo a norma. Si prenda esempio da altri stadi”

“Un’ottima notizia per il mondo dello sport e per tutta la città, che potrebbe beneficiare di risorse fondamentali per la riqualificazione degli impianti e delle strutture, a partire dal Celeste”. Così, in una nota, i deputati e i consiglieri del M5s a margine del dibattito online “Messina e la rinascita dello sport”, nel corso del quale il commissario straordinario Leonardo Santoro ha annunciato la presentazione di due progetti per sfruttare l’opportunità offerta dal Governo, con l’obiettivo di intercettare i fondi del Pnrr, come richiesto qualche settimana fa dal gruppo consiliare del M5s in un’interrogazione.

Celeste
Gli spogliatoi del “Giovanni Celeste”

Uno relativo alla riqualificazione dello stadio Celeste, l’altro alla ricostruzione del pattinodromo del PalaMerlino, per un importo complessivo di circa 6,5 milioni di euro. A prendere parte all’incontro, promosso dal M5s: il deputato nazionale Francesco D’Uva, il candidato sindaco del centrosinistra Franco De Domenico, il consigliere comunale Andrea Argento, il giornalista Davide Mangiapane e l’ingegnere Sergio Bruno. Assente per un improvviso impegno di lavoro Raffaele Manfredi dell’Acr Messina.

Tanti gli argomenti affrontati nel corso del dibattito, fra i quali il lungo iter relativo all’inserimento dello stadio Celeste negli elenchi regionali dei luoghi dell’identità e della memoria siciliana: “Un riconoscimento – spiega Sergio Bruno che sarà fondamentale per il finanziamento del progetto. Il vincolo non è perentorio e non presuppone immodificabilità, per cui oggi si proverà a mettere a norma l’impianto, domani, sperando in un futuro calcistico migliore, la società e l’ente proprietario potranno valutare l’integrale ristrutturazione, prendendo esempio da altre realtà”, prosegue, ipotizzando l’utilizzo del Superbonus 110 per rimettere a nuovo le strutture, come avvenuto per il campo di Bisconte.

Celeste
Operai al lavoro sulle panchine del “Celeste” nel gennaio 2021

“Il M5S – commenta D’Uva – si è sempre occupato dello stadio Celeste, che rappresenta un fondamentale tassello della nostra storia calcistica. Siamo soddisfatti delle opportunità che si stanno creando in città e ringraziamo il commissario Santoro per aver accolto le nostre richieste”. Davide Mangiapane si è soffermato sulle opportunità offerte dal territorio e i paradossi cittadini, con specifico riferimento alla gestione dell’impiantistica e alle occasioni non sfruttate dalla politica.

A intervenire anche Franco De Domenico, che ha fatto il punto sulle priorità di cui dovrà occuparsi il prossimo sindaco: “Lo sport è uno dei comparti più trascurati dalla precedente amministrazione, come dimostrano le somme stanziate in bilancio. Gli oneri non possono ricadere solo sulle associazioni e le società private, ed è fondamentale investire nel futuro dei giovani e della loro vita sociale”. 

tribuna coperta
Una vista dalla tribuna coperta del “Celeste”

Molto duro con la precedente amministrazione anche Andrea Argento, che ha incentrato il suo intervento sulla situazione degli impianti, sulle opportunità offerte dal Giro d’Italia, sulla carenza di risorse stanziate a bilancio e sulla carenza di personale nei Dipartimenti: “La Giunta De Luca – commenta – è stato un fallimento da tutti i punti di vista, come dimostra in maniera lampante il caso del bando per l’affidamento del Franco Scoglio”. 

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