La vigilia di Messina-Taranto è stata stravolta dall’estromissione del Catania dal campionato, che di fatto spalanca le porte della salvezza ai peloritani. Ezio Raciti, da catanese, è comunque amareggiato per l’epilogo – peraltro annunciato – di una lunga crisi: “Sono dispiaciuto, non è mai una bella pagina di sport quando una squadra viene estromessa dal campionato. Il Catania era sofferente da tempo, anche se si è cercato in tutti i modi di salvarlo. Ho vissuto dieci anni in quella società. È una notizia triste per tutte le tifoserie siciliane, nonostante le accese rivalità. I derby danno brio, pepe e sfottò che mancheranno. Oggi nessuno può essere contento per questo epilogo”.
I temuti playout adesso sono più lontani e mancano gli ultimi punti per assicurarsi la permanenza e le vacanze anticipate. Il tecnico del Messina ritiene che la squadra sia stata ulteriormente caricata dagli avvenimenti della vigilia: “Per noi è la partita della vita, la più importante del campionato. Vincendo saremo matematicamente salvi. Questo ci gratifica per quello che abbiamo fatto nel girone di ritorno. Può essere la partita che ci consacra e ci consegna una salvezza desiderata a lungo e meritata”.
Tornano a disposizione Balde, Trasciani, Angileri e Burgio, mentre dovrebbe dare forfait Carillo. In dubbio c’è anche Gonçalves, mentre Marginean potrebbe insidiare Damian a centrocampo. Raciti non parla di singoli né chiarisce se punterà sulla verve di giovani come Adorante o sull’esperienza di Piovaccari, come è accaduto nelle ultime settimane: “Nella notte scioglierò gli ultimi dubbi. Conta poco chi gioca: chiunque viene schierato dovrà essere carico a mille per vincere. Bisogna mangiarsi l’erba, senza tatticismi, restare sul pezzo, lottare su tutti i palloni. Da dicembre ad ora sono stati tutti protagonisti, ha ottenuto spazio anche chi è subentrato e tutti si sono giocati una fetta della salvezza”.
Il Taranto è tornato al successo dopo tre mesi di digiuno nel recupero con il Monopoli ma questo non cambia la determinazione di Raciti, che resta fermo sugli obiettivi del suo gruppo: “Avremmo puntato comunque alla vittoria, che però ci avrebbe imposto di fare altri risultati con Turris o Catania. Invece ora c’è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Campo e tribuna dovranno essere bollenti, possiamo chiudere questo campionato insieme ai tifosi. Tutti quelli che tengono al Messina dovranno mettere la loro energia positiva. Mi aspetto ritmi alti, tanta voglia e agonismo, atteggiamento e concentrazione. Loro hanno giocato un buon campionato, subendo una flessione per tanti motivi nel ritorno. Potranno salvarsi anche alla prossima in casa con il Bari. Noi faremo di tutto per vincerla”.