Il Catania va verso l’esclusione dal campionato di Serie C ed a quattro partite dal termine potrebbe concludersi, dopo mille vicissitudini, l’avventura dei rossazzurri, non sussistendo più le condizioni per continuare. Tra comunicati incrociati, voci e indiscrezioni è stata una giornata assolutamente caotica.
Nel pomeriggio il Tribunale etneo aveva emesso una nota, a firma del presidente dott. Francesco Mannino, invocando l’intervento della Lega Pro dopo aver dichiarato decaduta la trattativa con l’imprenditore Benedetto Mancini per l’acquisizione del club: “Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che in data odierna i curatori fallimentari hanno comunicato ad FC Catania 1946 s.r.l. la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo. Con distinta pec i curatori fallimentari hanno provveduto a dame comunicazione alla FIGC e alle LegaPro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della LegaPro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare. In esito alle su indicate determinazioni, i curatori fallimentari relazioneranno al Tribunale di Catania in ordine alla permanenza delle condizioni economico finanziarie per il mantenimento dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda”.
Non si è fatta però attendere la replica della stessa Lega Pro che ha ritenuto precisare quanto segue, declinando ogni ipotesi di intervento: “Questa mattina alle ore 11:40 il Collegio dei Curatori ha inviato una pec alla nostra Lega ed alla FIGC chiedendo “ove ritenuto possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro”. Alle ore 13:54 la nostra Lega rispondeva al Collegio con la missiva che si allega, sottolineando fra l’altro che “tenuto altresì conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in “parità di sistema” (e quindi a beneficio di ogni singolo club associato), si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo”. Se avessimo acconsentito a tale richiesta avremmo operato una disparità di trattamento nei confronti degli altri club alterando la regolarità del Campionato. Questo pomeriggio è stato diramato il citato comunicato del Tribunale di Catania contenente la richiesta inviataci alle ore 11.40 dal Collegio dei Curatori e prontamente riscontrata dalla nostra Lega alle ore 13.54. Si ritiene doveroso, al fine di chiarire la vicenda, allegarVi la comunicazione inviata dalla nostra Lega, ripetiamo, alle ore 13.54”.
Oggetto: esercizio provvisorio Calcio Catania S.p.A.
“Spett.le Collegio dei Curatori del fallimento Calcio Catania S.p.A., riscontriamo, senza indugio, la Vs. comunicazione di pari data nella quale ci viene rappresentato che, dato l’esito negativo della vendita, sarà proposta al Tribunale la cessazione anticipata dell’esercizio provvisorio “salvo, ove ritenuto possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro in misura tale da consentire di coniugare l’interesse istituzionale alla regolare prosecuzione del campionato in corso e quello del fallimento a non precludersi la possibilità di un ultimo tentativo di collocare l’asset, senza pregiudizio per la massa dei creditori”.
Alla luce di quanto sopra, ci preme comunicare che, affinché il Campionato possa avere la “regolare prosecuzione” da Voi prospettata, la stessa deve avvenire nel rispetto delle normative di settore; su punto si osserva come l’art. 53 comma III della N.O.I.F. preveda che, in caso di esclusione o ritiro di una società dal Campionato, tutte le gare dalla stessa disputate non abbiano valore per la classifica. Pertanto, atteso il disposto della predetta disposizione regolamentare, i club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sportivo favorevole nelle gare disputate con la Soc. Catania avrebbero un interesse diametralmente opposto e confliggente con quello dei club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sfavorevole nelle gare disputate con la Soc. Catania. In conseguenza di quanto sopra, tenuto altresì conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in “parità di Prot. Nr. 443/22 del 08/04/2022 sistema” (e quindi a beneficio di ogni singolo club associato), si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo per le finalità da Voi indicate”.
Non è finita qui perché i curatori fallimentari stanno lavorando per trovare una soluzione alternativa e consentire in qualche modo la conclusione del campionato, nonostante il muro alzato dalla Lega Pro. In questo caos totale si inserisce il nuovo comunicato ufficiale di Mancini, il quale si dice disposto a presentare, in forma di deposito fiduciario, i 175mila euro mancanti per chiudere definitivamente il rogito. Una situazione a dir poco surreale, ricordando che in caso di esclusione del Catania dal campionato la classifica del girone C andrebbe riscritta.