La partita che può valere un’intera stagione. Il Messina viaggerà alla volta di Andria con l’obiettivo dell’allungo decisivo in chiave salvezza. Vincere ed aumentare il vantaggio sui rivali, attualmente a -7, vorrebbe dire avvicinarsi alla permanenza senza passare dai playout. Il tecnico giallorosso Ezio Raciti, in conferenza stampa, ha presentato con due giorni di anticipo il delicato match del “Degli Ulivi”: “Bisogna avere equilibrio, ma per noi è una finale e si va lì per puntare al risultato pieno, non possiamo essere rinunciatari, vogliamo fare la partita. Ce la andremo dunque a giocare a viso aperto. Dobbiamo pensare al nostro percorso, possiamo salvarci senza i playout e ci proveremo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Con l’Andria è come se fosse un playout anticipato, difficile fare pronostici. Sicuramente troveremo un ambiente caldo da ultima spiaggia, poi tutti preparano la partita secondo le loro convinzioni”.
Su Marginean, rientrato dalla bella esperienza con l’Under 21 della Romania: “Iulius è tornato carico, fare delle presenze in nazionale stimola un calciatore. Ovviamente è stanco per il lungo viaggio e, dopo aver svolto giovedì del lavoro aerobico, soltanto oggi ha fatto il primo allenamento con la squadra. Sarà comunque senz’altro tra i convocati. Ha sempre avuto gli stimoli giusti, purtroppo ha patito un infortunio alla caviglia che lo ha condizionato, adesso è pienamente recuperato”.
L’aver avuto la rosa al completo è durato purtroppo relativamente poco. In questa trasferta il Messina non potrà infatti contare su alcuni uomini e Raciti indica quali pedine non saranno presenti: “I ragazzi si sono preparati bene, hanno lavorato nel modo giusto e hanno la voglia di tirarsi fuori prima possibile, ma non abbiamo passato una settimana facile. Ci sono stati dei casi di raffreddore, infatti abbiamo qualche indisponibile, ma chi giocherà è comunque pronto per fare una partita importante. Chi mancherà? Non ci saranno Trasciani, Angileri e Balde e in settimana pure Celic e Goncalves hanno avuto dei problemi. Con quelli che rimarranno farò una formazione che potrà affrontare nel modo migliore l’Andria”.
I tre precedenti in terra pugliese fanno sorridere, ma l’allenatore non si fida: “La storia ed il blasone del Messina sono diversi dall’Andria, che vanta comunque trascorsi in Serie B. Una partita, tuttavia, non è mai simile all’altra, sono gli episodi che la determinano. Cercheremo di stare attenti ad evitare gli errori del passato. Ne abbiamo commessi tanti ed a quattro partite dalla fine non possiamo più sbagliare. Abbiamo lavorato tanto sull’avere un’identità ed una propria fisionomia, arrivando al risultato tramite le prestazione. Lo abbiamo fatto in tante partite, in qualche altra invece non ci siamo riusciti. La squadra è cresciuta e con la nostra identità andremo ad affrontare questa partita, sperando che ciò sia sufficiente”.