L’esame Latina è stato superato a pieni voti. L’1-0 targato Morelli non rende anzi del tutto merito al Messina che avrebbe meritato un successo più largo. Una prova che soddisfa Giuseppe Rizzo, leader del centrocampo giallorosso, al rientro dopo la squalifica, il quale già in settimana aveva assicurato il massimo impegno contro i laziali con un unico obiettivo, quello dei tre punti: “Lo avevo detto alla vigilia di questa partita che volevamo vincere a tutti i costi. Siamo partiti bene, abbiamo sciupato diverse occasioni ma abbiamo portato a casa questa grande vittoria”.
A +7 sulla penultima, lo scontro diretto di domenica al “Degli Ulivi” sa di autentico spareggio, perché in caso di un distacco ampliato a più di otto punti il Messina eviterebbe i playout. Rizzo lo sa bene: “Bisogna pensare subito agli allenamenti in vista di domenica, quando ci attende un’altra battaglia. Dobbiamo crederci tanto alla salvezza diretta, ad Andria sarà troppo importante per noi e dobbiamo fare una grande partita”.
Per lui, messinese doc, il raggiungimento della salvezza avrebbe un significato doppio: “Io sono nato nella curva, quando ero piccolo ci andavo sempre. Avevamo bisogno dei tifosi per questa partita e ci sono stati. Abbiamo fatto una grande partita per loro e anche per mister Sullo, che non conoscevo personalmente, ma è stata una bandiera del Messina e dedichiamo a lui la vittoria dopo il grave lutto che lo ha colpito”.