La rete di Piovaccari al 92′ ha costretto al pari l’Avellino che era stato in vantaggio praticamente per tutta la partita. Il mezzo passo falso contro il Messina può costare caro nella corsa al secondo posto e per l’allenatore Carmine Gautieri l’1-1 è piuttosto difficile da accettare: “C’è delusione per come abbiamo subito gol e per come abbiamo giocato nel secondo tempo, perdendo tanti duelli e tanti palloni, da lì sono nate le difficoltà che abbiamo avuto. Bisogna migliorare lavorando sotto l’aspetto tecnico, tattico e fisico, visto che siamo calati in modo incredibile. Se vado a guardare il primo tempo, dopo aver rischiato di prendere gol, abbiamo fatto la partita che dovevamo, segnando su un’azione provata e riprovata durante gli allenamenti. Poi abbiamo avuto anche l’opportunità di fare il secondo gol. Ora bisogna assolutamente ripartire con equilibrio, determinazione e soprattutto col lavoro. Pareggiare non va bene a nessuno”.
Il tecnico irpino non accampa scuse, ma descrive la difficile situazione vissuta dal gruppo nelle ultime settimane: “Non dobbiamo trovare alibi, altrimenti si potrebbe dire che non ho potuto impiegare Bove che aveva 38 e mezzo di febbre, oppure di gente che è appena rientrata dal Covid e di alcuni che avevano dei problemi fisici, ma non abbiamo pareggiato per questo. Dobbiamo capire che indipendentemente da chi c’è e chi non c’è bisogna essere forti mentalmente. L’infortunio di Maniero? Speriamo di non perderlo a lungo, è un giocatore troppo importante per noi”.
All’Avellino era già successo già due volte in casa, con Foggia e Monopoli, di essere raggiunto nel finale gettando alle ortiche la vittoria. Un déjà vu. Da Braglia a Gautieri la scena si è ripetuta. “Nel calcio ci sono queste situazioni e bisogna essere bravi a non farle succedere, ad essere sporchi e a non rischiare. In certi casi meglio buttare una palla in tribuna, lo faceva Franco Baresi perché non possiamo farlo noi. Tutti ci aspettavamo la vittoria, ma in questo campionato sono tutte partite difficili indipendentemente dall’avversario”.