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Celic: “Abbiamo cambiato mentalità, bene la difesa. Felice di essere rimasto”

Nelle ultime fasi del calciomercato invernale aveva preso quota l’ipotesi di un suo passaggio al Catania ma alla fine il difensore croato Maks Celic, che compirà 26 anni il prossimo 8 marzo, non si è mosso da Messina. Merito magari anche del gol partita firmato contro il Picerno, il 30 gennaio, a un giorno dal gong.

Celic
Celic in fase di copertura (foto Domenico Bari)

Il calciatore originario di Zagabria ha collezionato fin qui 22 presenze, 21 da titolare. Al suo attivo anche un assist nel match perso con la Fidelis Andria. L’ex Varazdin non viene sostituito dal lontano 20 novembre, quando i peloritani caddero a Latina. La sua crescita di rendimento va di pari passo con quella del gruppo, che ha conquistato tre vittorie consecutive ma è stato richiamato all’ordine da mister Ezio Raciti. “Sono d’accordo con quanto detto dal mister – sottolinea Celic –. Abbiamo vinto tre partite consecutive e dobbiamo continuare così perché la salvezza non è ancora sicura ed è il nostro primo obiettivo. Dobbiamo mantenere un livello di gioco alto come in queste ultime gare”.

Zero gol col Potenza, un autogol contro il Monopoli, un rigore con la Vibonese. La difesa non prende gol su azione da tre partite. Il reparto ha ritrovato fiducia e i meccanismi sembrano più oliati: “La difesa sta facendo bene ultimamente grazie anche al lavoro di tutta la squadra. Abbiamo trovato un certo equilibrio tra compagni e, quando gioco con Carillo, comunichiamo facilmente insieme. Adesso che siamo passati alla difesa a quattro i risultati si stanno vedendo. Continuiamo a lavorare duro durante la settimana, mantenendo alta la concentrazione, e dobbiamo sfruttare le partite in casa davanti al nostro pubblico”.

Damian
Damian celebra il suo primo gol in campionato (foto Paolo Furrer)

La Juve Stabia ha appena cambiato allenatore, richiamando Walter Novellino, che guidava i gialloblu in Coppa Italia, quando il Messina si impose nella prima delle due uscite stagionali a Castellammare. “Quando si cambia allenatore c’è sempre una nuova energia in squadra e voglia di reagire. Sicuramente ci aspettiamo una gara difficile e che possiamo vincere soltanto se manteniamo altissimo il nostro livello”.

Oltre al cambio di modulo, il Messina ha cambiato spesso gli interpreti in un reparto arretrato che era stato a lungo tra i più battuti del girone. Celic stila un bilancio personale e di gruppo: “Sto bene personalmente. La squadra sta crescendo e abbiamo tanta fiducia in più. Devo dire che abbiamo anche alzato il livello negli allenamenti durante la settimana. La squadra ha un grande potenziale e lo stiamo dimostrando nonostante le difficoltà della prima parte di stagione. Adesso dobbiamo solo continuare così”. 

Maks Celic
Il croato Maks Celic ha trovato continuità (foto Nino La Macchia)

Da fine gennaio ad oggi cosa è scattato nello spogliatoio? “Non è cambiato tanto. Sicuramente l’arrivo di alcuni giocatori d’esperienza ci ha aiutato ma principalmente è cambiata la mentalità del gruppo. Lavoriamo tutti con il sorriso e c’è serenità. Tutto questo ci ha aiutato a cambiare testa e a lottare per i propri compagni. La società, personalmente, mi ha fatto sentire importante e sono contento di essere rimasto qui a Messina”. Congedati i connazionali Vukusic e Mikulic, i peloritani hanno ritrovato solidità anche grazie all’unico croato superstite.

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