Il Milazzo cade in casa della Stefanese, proseguendo un momento di crisi nera che ha fruttato solo un punto in campionato in quattro partite. Al netto dei meriti della Stefanese, ultima in classifica ma che ha affrontato l’impegno con ammirevole orgoglio, i rossoblù hanno fornito una prova abulica, creando poco nel primo tempo e non riuscendo ad imbastire una reazione degna del termine nel momento in cui serviva uno sforzo per acciuffare almeno un pareggio. I due gol subiti, evitabili, sono figli di due distrazioni del pacchetto difensivo che, nonostante l’arrivo di Cernuto, ha mostrato difficoltà nel contenere le ripartenze degli stefanesi. Proprio quel reparto difensivo che nel girone d’andata era stato il fiore all’occhiello.
La cronaca. Mister Nastasi deve fare ancora a meno di Leo ma lancia dal primo minuto il nuovo prestigioso acquisto Francesco Cernuto in mezzo alla difesa accanto a Matinella. Per il resto confermata in blocco la formazione di mercoledì scorso con la Santangiolese con il tridente senza centravanti formato da Corso, Recupero e Arena. In panchina Dama, Calcagno e il recuperato Mandanici. Ancora indisponibili Brunetto, Cafarella e Coulibaly oltre a Shpellzaj. La partita è subito caratterizzata da un fastidioso vento. Il primo pericolo lo crea la Stefanese al 3′ sugli sviluppi corner, Hoxhaj smanaccia con difficoltà. Al 5′ ci prova Laquidara, Caruso blocca in due tempi. Il Milazzo inizia a creare uno sterile dominio territoriale che produce solo due conclusioni dalla distanza di Corso (11′) e Trovato (15′) che si perdono sul fondo. E’ la Stefanese ad avere l’occasione più nitida con Cangemi che al 19′ resiste alla marcatura di Cernuto, supera Hoxhaj ma poi calcia fuori da posizione defilata. Al 22′ Di Bella è costretto a lasciare il campo, entra Calcagno. I rossoblù provano a prendere in mano il pallino del gioco ma non producono fastidi alla retroguardia avversaria che si difende senza affanni. Al 42′ arriva il vantaggio dei padroni di casa con Galbo che calcia dalla distanza trovando impreparato Hoxhaj.
A inizio ripresa mister Nastasi getta nella mischia Dama e Mandanici. Al 48′ è ancora pericolosa la Stefanese con Parisi che penetra e calcia fuori da posizione favorevole Il peggio però deve ancora arrivare e si materializza al 53′ con un’azione simile alle precedente; questa volta Parisi centra lo specchio della porta, respinge Hoxhaj, sulla sfera si avventa Cangemi che deposita in rete per il 2-0 locale. Un minuto dopo il Milazzo rischia addirittura il tracollo con un fendente di Di Lorenzo che centra l’incrocio dei pali da distanza siderale. Il Milazzo è come un pugile al tappeto che non ha la forza di rialzarsi. Intorno all’ora di gioco si intravede un moto d’orgoglio. Al 59′ Cernuto stacca di testa, la difesa stefanese disinnesca il tutto con un salvataggio nei pressi della linea di porta. Un minuto dopo i mamertini accorciano le distanze con Matinella che calcia a rete sugli sviluppi un corner battendo l’incolpevole Caruso. Il Milazzo sembra aver rialzato la testa e al 63′ Caruso compie un miracolo sul tentativo di Dama da breve distanza. Non succede altro. La Stefanese prova qualche azione di rimessa, i rossoblù attaccano in maniera disordinata e senza idee, concludendo a rete solo con una punizione centrale di Calcagno che Caruso neutralizza senza difficoltà. Il tempo scorre inesorabile, Trovato prova a prendere in mano la squadra con un paio di spunti personali ma non c’è più nulla da fare.
A fine partita i calciatori rossoblù subiscono un’aspra ma legittima contestazione dei tifosi che, nonostante la distanza e le condizioni meteo poco favorevoli, hanno seguito e incitato la squadra con la consueta passione. La sconfitta, senza nulla togliere ai meriti della Stefanese, è un punto di non ritorno. Ora serve una concreta inversione di rotta altrimenti si rischia di vanificare irrimediabilmente gli sforzi fatti da tutti coloro che amano ancora il Milazzo, dal più alto dei dirigenti all’ultimo dei tifosi.
Stefanese – Milazzo 2-1
Marcatori: 42′ Galbo (S), 53′ Cangemi (S), 60′ Matinella (M).
Stefanese: Caruso, Rai, Galbo, La Spisa, Miranda, Giglio, Danze, Buonocore (51′ Di Lorenzo), Cangemi(89′ Ricciardi), Parisi (82′ Miragliotta), Terzo. A disposizione: Marchese, Davì, Garofalo, Patti, Gagliano. All. Mamone
Milazzo: (4-3-3): Hoxhaj; Ferlazzo, Cernuto, Matinella, Laquidara; Di Bella (22′ Calcagno), Cardia (51′ Misiti), Trovato; Corso (51′ Mandanici), Recupero (67′ Dushkaj), Arena (51′ Dama). A disposizione: Fassari, Maio, Irrera, Parisi. All. Nastasi
Arbitro: Narcisi di Agrigento. Assistenti: D’Alberti e Figuccia di Marsala
Ammoniti: Giglio (S), Rai (S).