Sesto appuntamento in gare di campionato tra Vibonese e Messina che si affronteranno sabato al “Razza”. Nel bilancio si contano una vittoria per parte e tre pareggi. Nel 1973-74 i peloritani riuscirono a strappare l’1-1, pareggiando all’85’ grazie alla rete di Bertagna che replicò al vantaggio dei padroni di casa firmato al 5′ da De Vito. Alla fine i biancoscudati vennero promossi in C. Nel 1977-78 altro 1-1. Frassica all’8′ a segno per gli ospiti, con l’autogol di Onor al 62′ che consentì alla Vibonese di riequilibrare le sorti dell’incontro. Anche in quella stagione il Messina centrò il salto di categoria, questa volta per meriti sportivi, balzando così in C2.
Trentacinque anni dopo, nella Serie D 2012-2013, fu decisivo per i giallorossi il difensore Ignoffo, che già all’andata aveva castigato i calabresi al San Filippo. La sua rete, con un preciso colpo di testa al 47′, valse l’1-0 e tre punti pesantissimi nel duello con il Cosenza, poi vinto in volata proprio dalla formazione di Catalano che festeggiò la promozione nell’allora Seconda Divisione.
Nel 2016-2017, invece, il Messina allenato da Lucarelli raggiunse grazie allo 0-0 di Vibo la matematica salvezza in C, arrivata soltanto all’ultima giornata complice la penalizzazione in classifica. Un traguardo cancellato in estate dalla mancata iscrizione dell’Acr sotto la presidenza Proto. Per la Vibonese ci furono invece i playout, persi nella doppia sfida con il Catanzaro, che ne decretarono la retrocessione in D. Un esito che non venne modificato, nonostante i vari ricorsi presentati dalla società del presidente Caffo.
Infine, nella Serie D 2017-2018, l’unica affermazione dei calabresi: 2-0. Tito su rigore al 49′ e Bubas al 75′ i marcatori. Il Messina di Modica chiuse in dieci a causa dell’espulsione di Bossa per doppia ammonizione. Epilogo dolcissimo per la Vibonese che, allenata come oggi da Orlandi, tornò in C dopo lo spareggio vinto contro il Troina.