Prova deludente da parte dei peloritani, subito infilati dal ghanese Ekuban in avvio di gara. La reazione di Piovaccari e compagni non è convincente, anche perché prima dell’intervallo Costantino bissa la rete dell’andata. Nella ripresa ritmi decisamente più bassi e nel finale è ancora l’attaccante ad andare a segno. Il Messina cade dopo sei risultati utili in sette gare.
Il pre-partita. Esordio da titolari per Piovaccari e Camilleri nel Messina di scena a Viterbo contro il Monterosi. Nell’undici di partenza anche Damian e Balde. Per la prima volta in stagione parte dalla panchina Carillo, la fascia da capitano passa quindi al messinese Rizzo. I peloritani, forti di sei risultati utili conquistati nelle sette gare della gestione Raciti, vogliono dare continuità alla loro risalita in classifica, che peraltro potrebbe essere agevolata dalla nuova penalizzazione in arrivo per il Catania.
La cronaca. Ritmi subito elevati. Al 3′ insidioso Mbende con un colpo di testa respinto dalla retroguardia peloritana nell’area piccola. All’8′ Rizzo cerca il servizio in profondità per Russo, anticipato in extremis in scivolata da Borri. Sulla ripartenza grande spunto del ghanese Ekuban, che sfrutta lo spazio concesso e buca sul primo palo Lewandowski. Quarta marcatura in stagione per il colored: le prime due erano arrivate nel girone di andata con la maglia della Virtus Francavilla.
Il Messina sembra in difficoltà e al 12′ si salva sul colpo di testa di Costantino, dopo una lunga mischia in area, con Celic decisivo su Ekuban. La scena si ripete poco dopo quando il ghanese cicca un pallone comodo all’altezza del dischetto dell’area di rigore. Infine al 14′ è Verde a non agganciare il traversone dalla sinistra di Adamo. Si scuotono finalmente gli ospiti, con Fofana che dopo una serie di finte calcia da dentro l’area, concludendo di un soffio a lato. Al 23′ è incontenibile Fofana, in questa fase della stagione il migliore in casa Messina: Parlati, vedendosi superato al pari di alcuni compagni, lo stende e si becca l’inevitabile cartellino. La conseguente punizione di Russo non inquadra però i pali difesi da Alia. Al 28′ Lewandowski in tuffo e Rizzo confezionano la chiusura su un’iniziativa avviata da Cancellieri. Alla mezzora Piovaccari va in rete, con un pallonetto su Alia in uscita, ma l’azione era già ferma per fuorigioco. Al 31′ si libera bene al limite dell’area Parlati, che però poi calcia alle stelle. Sul fronte opposto ci prova Fazzi, il cui tiro viene rintuzzato, prima di una mischia in cui viene sanzionato un fallo di Piovaccari e Balde su Alia in uscita. Al 35′ Parlati spreca una buona chance e sulla ripartenza Verde stende Fazzi, rimediando un altro giallo. Un minuto dopo diventeranno quattro, dopo il fallo di Franchini su Damian. Sul calcio piazzato termina alto il tentativo di testa di Celic, che poi sul fronte opposto chiude in angolo sul diagonale di Costantino. Al 40′ decisivo ancora il croato su Cancellieri, comunque poi fermato in offside. Al 44′ grave disattenzione ospite ed Ekuban imbecca al meglio in profondità Costantino, implacabile a tu per tu con Lewandowski in uscita. 2-0 firmato dalla punta che in estate fu ad un passo dall’accordo con l’allora ds Argurio ed era già andata a segno all’andata. Si va al riposo.
La ripresa si apre con altre due ammonizioni e un gioco molto più spezzettato: sanzionati Camilleri, che colpisce con il gomito Ekuban, e Damian per proteste. Al 14′ Piovaccari e Balde perdono palla e sulla ripartenza Ekuban impegna severamente Lewandowski, che respinge in tuffo. Raciti corre ai ripari inserendo Marginean e Statella al posto di Fofana e Russo. Dopo un primo tempo ricchissimo di occasioni da rete, ripresa decisamente meno vivace ed emozionante. Messina comunque al di sotto delle aspettative iniziali, in un match molto importante per la bassa classifica. Al 25′ punizione rasoterra dal limite di Damian, sul pallone vagante Celic calcia altissimo da ottima posizione. Due minuti dopo nessun compagno intercetta la velenosa battuta su calcio da fermo di Rizzo. A chiudere definitivamente la contesa è ancora Rocco Costantino, con uno splendido colpo di tacco che vale la sua personale doppietta e la settima marcatura stagionale per l’ex Pro Vercelli, poi richiamato in panchina. Balde si conquista una buona punizione dal limite, che però poi calcia alta. Ci provano il neo-entrato Artistico, impreciso, e Adamo, che costringe Lewandowski al 35′ a una parata in due tempi. Al 38′ Mbende è monumentale e fortunato su Damian prima e su Piovaccari poi: per il Messina è un martedì davvero da incubo. Cinque minuti di recupero e a spingere maggiormente paradossalmente è il Monterosi, che al 94′ mette ancora in difficoltà la difesa ospite. Prima del fischio finale arriva almeno il gol della bandiera di Marginean, al quarto centro stagionale. Ma per i peloritani è una magra consolazione: finisce 3-1 come all’andata e il Monterosi nel doppio scontro diretto si è rivelato superiore.
Il tabellino. Monterosi-Messina 3-1
Marcatore: al 9′ pt Ekuban, al 44′ pt e al 28′ st Costantino, al 51′ st Marginean (ME).
Monterosi (3-5-2): Alia; Rocchi, Borri, Mbende; Parlati, Franchini, Verde (44′ st Milani), Cancellieri (44′ st D’Antonio), Adamo; Costantino (30′ st Artistico), Ekuban (50′ st Fiaschetti). A disp. Daga, Errico, Tartaglia, Basit, Follo, Basile, Buglio. All. Leonardo Menichini.
Messina (3-4-2-1): Lewandowski; Trasciani, Celic, Camilleri; Fazzi, Rizzo, Fofana (al 16′ st Marginean), Damian; Russo (al 16′ st Statella), Balde (37′ st Simonetti); Piovaccari. A disp. Caruso, Fantoni, Angileri, Carillo, Konate, Rondinella, Busatto. All. Ezio Raciti.
Arbitro: Luigi Carella di Bari (assistenti Luca Valletta di Napoli e Giorgio Lazzaroni di Udine).
Note – Ammoniti: all’11’ pt Trasciani (ME), al 23′ pt Parlati (MO), al 35′ pt Verde (MO), al 36′ pt Franchini (MO), al 2′ st Camilleri (ME), all’8′ st Damian (ME), al 30′ st Rocchi (MO). Corner: 3-1. Recupero: 1′ pt e 5′ st.