Dopo la lunga sosta indotta dall’ondata invernale di Covid, il torneo di Lega Pro non concede soste. Va archiviato in fretta il pareggio interno con il Foggia e il temuto trittico di gare iniziato con Palermo e Bari, che ha regalato ben cinque punti, utilissimi per riavvicinare la zona permanenza e allungare su Fidelis Andria e Vibonese, che non riescono a risollevarsi dal fondo della graduatoria.
Per il Messina all’orizzonte due fondamentali scontri diretti per la salvezza, martedì a Viterbo contro il Monterosi e sabato al “Franco Scoglio” contro il Potenza, che ha avuto una reazione d’orgoglio dopo l’annuncio del disimpegno da parte del presidente Caiata. Salterà la trasferta laziale il capocannoniere di squadra Andrea Adorante, che verrà fermato per un turno di squalifica. Probabile a questo punto l’esordio da titolare per Federico Piovaccari, fin qui sempre subentrato nelle prime tre uscite stagionali.
Da valutare le condizioni del portoghese Thiago Gonçalves, per via di un affaticamento muscolare subito nel match con il Foggia. L’esterno dovrebbe comunque far parte della lista dei convocati, al pari di Gabriele Morelli, rientrato finalmente in gruppo dopo un’assenza di tre mesi e mezzo. La sua ultima presenza risale alla funesta trasferta di Catanzaro, condizionata dai primi casi di Covid all’interno dello spogliatoio.
Non dovrebbero esserci Riccardo Burgio e Lorenzo Catania, il cui recupero è finalmente alle porte. L’esterno scuola Atalanta e Inter è stato protagonista di uno sfortunato esordio con il Picerno, in cui ha firmato subito un assist prima dell’infortunio. L’ex Accademia Pavese è indisponibile invece dal 12 dicembre, ma gli ultimi esami – proprio come nel caso di Morelli – gli hanno finalmente riconsegnato la piena idoneità e potrà quindi rientrare in gruppo. Si allena fuori città Mattia Matese, anche lui prossimo al rientro dopo il grave infortunio subito all’esordio casalingo in campionato con il Palermo.
Restano al momento fuori lista Fusco e Distefano. Il mercato e gli otto innesti operati dal ds Pitino hanno d’altronde ampliato la rosa, costringendo Raciti e il suo staff ad alcune inevitabili esclusioni. Contro il Monterosi sono in palio punti pesanti: necessario inseguire il settimo risultato utile in otto gare della nuova gestione, anche se la speranza è quella di vendicare il doloroso ko interno subito nell’ottobre scorso. Adesso il campo ha dimostrato che il Messina ha cambiato volto e si può quindi osare di più.