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Raciti: “Oltre le previsioni ma sapevamo che il Bari avrebbe concesso spazi”

Con Ezio Raciti in panchina il Messina ha conquistato cinque risultati utili in sei gare e due delle cinque vittorie complessive in campionato. A Bari il primo vero acuto del torneo, anche se i peloritani hanno battuto anche la Virtus Francavilla vice-capolista: “È una vittoria meritata. Ci abbiamo creduto anche quando eravamo sotto. I ragazzi sono stati compatti ed equilibrati in campo, riproponendo tutto quello che era stato preparato in settimana. Ci hanno messo il cuore e sono andati oltre. Nella ripresa abbiamo aspettato, sapevamo che avrebbero lasciato spazi dietro. Si sono alzati con difensori ed esterni e ci hanno concesso qualcosa”.

Messina
Il Messina nel corso del riscaldamento (foto Domenico Bari)

L’impresa del San Nicola dà fiducia in ottica salvezza: “Questa squadra ha grande potenziale, gambe e testa, è un gruppo splendido che può ancora fare bene. Speriamo che la vittoria ci dia la spinta per fare ancora meglio. Quattro punti in due trasferte non erano neanche nelle migliori previsioni. Ora non dobbiamo perdere l’umiltà per tirarci fuori da questa classifica. Il presidente è convinto di potere risalire: è il nostro primo tifoso, ha fatto uno sforzo incredibile nel mercato di gennaio. È sempre pronto a dare manforte ai ragazzi. Spero possa essere la nostra forza ma il primo step è la salvezza”.

A Bari il Messina ha cambiato modulo, riscoprendosi più propositivo: “Loro avevano ottimi palleggiatori in mezzo al campo ma potevano subire sugli esterni le nostre ripartenze. Abbiamo scelto il 4-3-3, rimanendo più alti. Con Rizzo abbiamo cercato di venire fuori, è stata la mossa giusta. Gli ingressi di Piovaccari e Statella facevano capire che volevamo provare a vincerla. L’ultima ripartenza è stata perfetta. Ci siamo presentati in quattro contro due, mentre un’altra squadra magari a pochi minuti dalla fine avrebbe buttato la palla”.

Raciti e Mignani
Il saluto tra i due allenatori Raciti e Mignani (foto Domenico Bari)

Raciti è soddisfatto, anche perché lavorava sull’autostima del gruppo insieme al vice Daniele Cinelli già da prima della sosta natalizia: “Il Bari vincerà il campionato ed è già almeno in parte pronta per la B. Ovviamente dovevamo concedere qualcosa ma nei momenti di difficoltà ho cercato di plasmare questi ragazzi, dispensando serenità. Non sono un difensivista però a volte il punticino, come quello ottenuto con il Picerno, è utile per la classifica. Non era ancora il momento per essere spregiudicati”.

Dal mercato sono arrivati nove volti nuovi, che danno profondità e alternative, utili per compensare anche infortuni come quelli di Morelli, Burgio, Catania e Matese: “Ora la rosa è completa e ha preso fiducia e quindi potevamo cambiare modulo e atteggiamento. Siamo andati vicino a una doppia clamorosa vittoria, mentre si temeva di andare incontro a delle imbarcate a inizio settimana. Arriveranno magari momenti meno belli, in cui dovremo accontentarci di un punto. Troppe volte abbiamo lasciato punti in casa”. 

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