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Orlandina, Cardani: “Con spirito di sacrificio superate le difficoltà fisiche”

Marco Cardani commenta il terzo successo consecutivo del 2022, al termine di un’altra gara incredibile caratterizzata da ben cinquanta minuti di gioco. L’Orlandina infatti non fa mai annoiare i suoi tifosi: “La partita è stata caratterizzata da numerosi errori da ambo le parti ma va sottolineato un incommensurabile spirito di disponibilità al sacrificio specialmente da parte nostra tenuto conto delle condizioni in cui arrivavamo al match. Sottolineo la presenza in campo di Vecerina per 28 minuti nonostante non abbia disputato un solo allenamento in tutta la settimana per via di problemi alla schiena”.

Lo staff paladino al completo
Lo staff paladino al completo (foto Carmen Spina)

Spesso il tecnico piemontese è consapevole di non poter fare sconti a un gruppo molto giovane che va tenuto sempre sulla corda, questa volta però i complimenti vanno anche a chi gravita attorno alla squadra: “Il gruppo ha giocato in otto effettivi, compreso un giocatore che non avrebbe dovuto giocare. Ciò dimostra quanto questa squadra ci tenga, lavori oltre le difficoltà e disponga di uno staff che ormai da inizio anno cura al meglio durante tutta la settimana i nostri giocatori per ovviare a peripezie fisiche che ci accompagnano da inizio stagione. Per questo i miei complimenti sono suddivisi tra giocatori e staff”. 

Gli esteti magari avrebbero preferito chiudere prima il match, la squadra paladina però sta dimostrando di potere risalire decisamente la classifica: “Quando si vince dopo due tempi supplementari sono tante le recriminazioni da una parte e le giocate decisive dall’altra. Venire rimontati due volte avendo a proprio favore un vantaggio di tre punti ma riuscire ugualmente a rimanere concentrati dopo due errori commessi come la concessione della tripla agli avversari su rimessa dal fondo denota la nostra durezza mentale. Questo è l’aspetto decisivo, noi siamo rimasti sul pezzo restando competitivi e rispettando il piano partita”.

Tevin Mack scaglia la tripla
Tevin Mack scaglia la tripla (foto Carmen Spina)

Tra i singoli spicca un Mack monstre da 38 punti. Logico partire da lui: “Sono contento per Tevin perché veniva da un periodo non semplice specie al tiro da tre punti, non segnava da tre partite da oltre l’arco mentre ora ha ritrovato le percentuali. Avevamo bisogno lui anche a rimbalzo, inoltre ha marcato spesso il miglior giocatore avversario come Hasbrouck e i compagni lo hanno messo nelle migliori  condizioni per esaltarne le sue qualità”.

Da un esame del calendario era noto che questi appuntamenti di inizio anno sarebbero risultati decisivi. Per compiere il definitivo salto di qualità e puntare a qualcosa in più il coach attende la maturità in trasferta. “Eravamo attesi da tre gare in casa decisive, che volevamo vincere contro squadre al nostro livello, eccetto l’Assigeco, che nel girone di andata ha dimostrato di poter recitare a livelli più alti. Con Urania e Biella infatti si trattava di classici scontri diretti con punti che valevano il doppio. Adesso è in trasferta che dobbiamo compiere un deciso salto di qualità perché in casa dimostriamo sempre di essere solidi e continui in tutto l’arco della partita e in quello che mettiamo sul campo. La stessa cosa serve lontano dal parquet amico compiendo un salto sia mentale che fisico”.

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