Il presidente Pietro Sciotto sembra avere compiuto la sua scelta. Marcello Pitino tornerà a Messina come nuovo direttore sportivo a cinque anni dall’esperienza vissuta con Franco Proto al timone del club. D’altronde la sua presenza a Francavilla Fontana, per seguire dal vivo una delle recite stagionali più complicate, era già un chiaro indizio.
L’ex dirigente del Casarano, che quest’anno è stato una sorta di consulente esterno per il Modica, dovrebbe mettere nero su bianco già nelle prossime ore, dopo un incontro con il massimo dirigente e il tecnico Ezio Raciti, per poi gettarsi a capofitto sul mercato nell’ultima settimana destinata alle trattative, dal momento che il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha recentemente scartato l’ipotesi di una proroga.
Il Messina ha iniziato la stagione con l’ex Sasà Sullo al timone, ha chiamato poi Eziolino Capuano per un interregno iniziato positivamente ma conclusosi con risultati deludenti e infine si è affidato a Raciti, già tecnico della formazione “Primavera”, che ha raccolto quattro punti in tre gare. Resta da chiarire se con l’insediamento del nuovo management verrà valutata anche la sua posizione.
Ma la priorità sarà rappresentata ovviamente dalle trattative volte a potenziare l’organico. La panchina proposta in Puglia era imbottita di “Primavera” e di under. Considerando le partenze di Vukusic e Sarzi Puttini e l’indisponibilità di Morelli, costretto a fare i conti con una miocardite successiva al contagio da Covid, sono appena otto gli over superstiti, con Lewandowski relegato adesso al ruolo di vice-Fusco.
Nonostante il tempo a disposizione sia ristretto, urgono correttivi in ogni reparto, principalmente in difesa, dopo le 40 reti incassate in 21 gare, mentre in attacco manca una spalla d’esperienza per Adorante. Pitino dovrà valutare anche eventuali “esuberi” di scontenti o di chi non è riuscito ad incidere adeguatamente. Dipenderà tanto anche dall’effettivo budget a disposizione.
