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Sportillo: “Virtus duramente colpita dal Covid. A Messina anni fantastici”

La ripartenza del campionato di Serie C dopo la lunga pausa vedrà il Messina di scena in casa di una temibile Virtus Francavilla. Tra i pugliesi, guidati in panchina da Roberto Taurino, c’è l’ex giallorosso Pietro Sportillo nelle vesti di vice allenatore, che è intervenuto a “Passione Biancazzurra”, su Antenna Sud, per parlare del prossimo impegno: “Il campo manca sempre tanto, ci si può allenare bene ma quando non ci sono le partite è dura. Speriamo di riprendere come avevamo terminato il 2021, ovvero vincendo (contro il Catanzaro per 2-1, ndr) nella prima giornata di ritorno”.

Virtus Francavilla
La panchina della Virtus Francavilla (foto Francesco Miglietta)

“Siamo stati una delle più colpite da questo maledetto Covid e non è stato per niente facile lavorare in questo mese con pochi giocatori – ha aggiunto il brindisino – però i ragazzi si sono dimostrati sempre dei grandi professionisti. Domenica ci saranno tante incognite, soprattutto di natura fisica, per noi come anche per le altre squadre. Chi è rientrato dal Covid non ha avuto la possibilità di allenarsi bene. In questo momento non è facile, bisogna stare attenti a fare le cose per bene. Il calendario fitto? Dovremo portare i giocatori in condizione e avere meno infortuni possibili, in modo che il mister possa fare delle rotazioni”. 

I biancazzurri ricominceranno da quota 33 punti in classifica e dal quarto posto in condominio con Turris e Palermo. Un ruolino da rivelazione del campionato. “Si è creato un gruppo fantastico – ha spiegato Sportillo – tutti si sono messi a disposizione del mister e dello staff credendo nel lavoro che si fa. L’arma della Virtus è la società, standoci dentro ho capito che questa è la vera forza. Ognuno svolge il suo ruolo in maniera impeccabile e tutti i ragazzi hanno creduto in questo progetto”. 

Virtus Francavilla
L’esultanza per una rete della Virtus Francavilla (foto Francesco Miglietta)

Che Messina arriverà al “Giovanni Paolo II”? “Le vicende societarie sono cose che lasciano il tempo che trovano e ci interessano poco. Troveremo una squadra che viene da due buone partite disputate in chiusura d’anno. Hanno pareggiato il derby con il Catania e vinto contro la Paganese. Il Messina ha conquistato meno punti di quelli che avrebbe meritato sul campo. Ogni partita fa storia a sé e dovremo curare ogni minimo dettaglio”.

Dici Messina e per Sportillo rappresenta la parte più significativa della sua carriera da calciatore. All’ex difensore, in riva allo Stretto dal 1999 al 2003, a ripensarci brillano letteralmente gli occhi: “Lì ho vissuto quattro anni, Messina è stata una delle parentesi più belle delle mia carriera, conservo dei ricordi fantastici. Mi hanno fatto vedere il calcio vero, ho vinto due campionati (salendo dalla C2 alla B) e segnato il mio primo gol tra i professionisti (nel 4-0 al Crotone, tra i cadetti). A parlarmi del Messina mi si apre il cuore, ma adesso sono passati tanti anni, mi sono fatto anziano per il calcio e bisogna proiettarsi verso il nuovo ruolo. Quella che ci attende domenica è una partita importante”. 

Virtus Francavilla
Pietro Sportillo in allenamento (foto Francesco Miglietta)

All’andata vinse la squadra allora allenata da Sullo, suo ex compagno in giallorosso, grazie all’1-0 firmato da Vukusic e la Virtus Francavilla uscì senza punti dalla sfida del “Franco Scoglio”: “Mi ricordo che il Messina partì meglio nei primi 10′-15′, poi abbiamo preso noi la partita in mano, sviluppato il nostro gioco e avuto delle occasioni importanti. Alla fine Lewandowski fece anche una grande parata. Almeno il pareggio ci poteva stare, la sconfitta fu ingiusta, ma il calcio è fatto di queste cose e la colpa è stata nostra che siamo stati poco cinici, venendo costretti a leccarci le ferite“.

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