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Sant’Agata, Giampà: “Con il mercato rosa più giovane. Inizia un nuovo torneo”

Il Sant’Agata non scende in campo dal 22 dicembre e il rinvio delle prime due giornate del 2022 ha originato una lunga sosta, che si interromperà soltanto a fine mese: “È stato giusto in considerazione dei numeri dei contagi in tutta Italia – sottolinea il tecnico Domenico Giampà -. Tutte le squadre sono state alle prese con tanti giocatori positivi. Anche noi ci siamo fermati a cavallo di Natale perché avevamo qualche caso in rosa, mentre chi non ha avuto contatti è rientrato nella propria città”.

Sant'Agata
Il tecnico del Sant’Agata Domenico Giampà

Sette le operazioni in entrata conclude dal ds Ettore Meli, per compensare sei uscite e la conclusione anticipata della stagione per lo sfortunato Iania, messo ko da un serio infortunio: “Tutti dopo il mercato stanno cercando di inserire i nuovi innesti. Non è stata ancora fissata una ripartenza, ma credo che a breve questa avverrà, dal momento che tutte le squadre stanno portando avanti le vaccinazioni per i propri tesserati. La scorsa settimana eravamo evidentemente sotto numero, con appena dodici elementi al campo. Adesso cercheremo di ritornare alle sedute canoniche con ventidue elementi al lavoro, al fine di poter preparare nuove soluzioni e ritrovare la condizione. Sono difficoltà che comunque stanno avendo tutti”. 

Chiusa l’andata a +6 sui playout, ora aumentano le incognite, alimentate dalla lunghissima sosta oltre che dalle trattative che hanno cambiato il volto dei club: “Da sempre nel girone di ritorno si assiste a un nuovo campionato. Una pausa così lunga aumenta l’incertezza, consapevoli che adesso arriva il momento più duro della stagione. Stiamo lavorando duramente. Metteremo in campo il massimo impegno, l’obiettivo fissato è fare un punto in più del girone di andata”. 

Tommaso Squillace
L’esterno Tommaso Squillace in azione con il Messina

Sei dei sette nuovi acquisti sono under mentre sono appena otto gli over in organico: “Sono andati via due over di valore come Faella e Giuliano, che aveva perso gran parte della prima parte di stagione. Due giocatori forti, classe 1997, rimpiazzati da un over e vari under di prospettiva. L’esperto Squillace non ha bisogno di particolari presentazioni, Miceli, Cervillera e Okito stanno lavorando con profitto. I quattro 2002 rendono ancora più giovane la rosa. La linea della società è chiara da tempo: si vuole dare una reale possibilità a questi ragazzi di mettersi in mostra. È normale che ogni squadra vuole migliorare sul mercato: sarà il campo a emettere come sempre i giudizi”.

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