La sosta invernale è un’occasione utile per tracciare un bilancio dell’anno solare appena andato in archivio. Il direttore generale del Città di Sant’Agata Gianluca Amata è intervenuto a Radio Stereo Sant’Agata per analizzare i dodici mesi appena conclusi per il club nebroideo: “Il 2021 ha dato nuove conferme sul nostro progetto, su cosa siamo e cosa vogliamo essere in futuro. Un anno certamente importante per noi. Sant’Agata può stare ad un livello elevato come la serie D perché tutti noi ci impegniamo a mantenerla, altrimenti non avverrebbe in automatico. La sostenibilità la puoi ottenere soltanto con una seria programmazione e un’organizzazione logistica adeguato. Tutti dobbiamo impegnarci molto in un momento storico caratterizzato da una difficile pandemia sanitaria che complica le cose”.
Nello specifico l’addetto ai lavori biancoblu guarda principalmente alla sostenibilità economica, voce imprescindibile a questi livelli: “Le disponibilità e le potenzialità del gruppo dirigenziale vanno misurate col tempo per garantire la sussistenza complessiva del progetto. Nel nostro girone posso affermare tranquillamente che la nostra società sta confermando di poter garantire uno standard elevato ed efficiente sotto tutti i punti di vista e non è cosa da poco”.
L’inseguimento alla salvezza ripartirà sin da gennaio. Fuori dal campo la società è attenta al rispetto degli impegni assunti, consapevole di difendere la tradizione di un comprensorio profondamente innamorato della squadra: “Attendiamo di centrare l’obiettivo sportivo prefissato. I risultati tecnici camminano di pari passo con quelli economici, che più di tutti ci inorgogliscono. Vogliamo mantenere questo entusiasmo e programmare con slancio la nuova stagione per fare bene e garantire a sponsor, tifosi e all’intera città la vetrina di un campionato nazionale, importante per il nostro comprensorio. Gli auguri li rivolgo a tutta Sant’Agata, che rappresentiamo. Sentiamo il peso di questo compito”.
