Dopo gli scossoni di inizio settimana, il Messina prova a isolarsi e a preparare nel migliore dei modi una delle gare più attese, il derby con il Catania, che torna dopo cinque stagioni. Il nuovo allenatore Ezio Raciti è chiamato a un compito improbo, anche se dall’infermeria arriva qualche buona notizia. Dopo un’assenza prolungatasi per un mese potrebbe tornare infatti tra i convocati il portoghese Thiago Gonçalves, reduce da un problema al polpaccio che lo ha costretto a saltare le ultime quattro gare ufficiali.
Sta compiendo progressi anche l’attaccante croato Ante Vukusic, che ha saltato le ultime due trasferte. I peloritani dovrebbero così avere finalmente a disposizione più opzioni sugli esterni, anche in virtù di un annunciato cambio di modulo, una panchina più ampia e opzioni adeguate anche a gara in corso. Di fatto gli unici indisponibili restano gli esterni Daniele Sarzi Puttini, reduce da un’operazione al ginocchio, e Gabriele Morelli, che dopo la negativizzazione dal Covid sta sostenendo ulteriori test fisici. A mitigare un periodo molto amaro per lui è stato almeno il premio consegnato nell’ambito degli Italian Sport Awards ritirato a Castellammare di Stabia.
Raciti, che a Siracusa partì da vice di Giuseppe Pagana, fu poi promosso capo allenatore e guidò gli aretusei per ben 21 gare, proponendo quasi sempre la difesa a quattro e il 4-2-3-1, ripiegando a volte su una retroguardia a tre come quella ereditata da Capuano. Nel Pistunina, nell’Eccellenza siciliana, giocò invece con il 4-3-3, che potrebbe adattarsi meglio alle caratteristiche di molti elementi in rosa.
Sul fronte dirigenziale, tutto “congelato” fino al match con la Paganese di mercoledì prossimo. In appena quattro giorni d’altronde il Messina disputerà due fondamentali incroci salvezza, sfidando prima gli etnei del bomber Luca Moro, capace di firmare ben 18 reti (con quattro assist) in appena quindici giornate di campionato e poi gli ex Grassadonia e D’Eboli, penalizzati dagli infortuni e reduci da ben otto ko nelle ultime dodici gare. Fino al turno pre-natalizio il direttore generale Pietro Lo Monaco, il direttore sportivo Christian Argurio e ovviamente anche Raciti resteranno al loro posto. Difficile pronunciarsi sugli scenari successivi, che potrebbero essere dettati anche dai risultati del campo.
Congedato tardivamente e dopo l’iniziale ripresa degli allenamenti Ezio Capuano, è stato invece interlocutorio il colloquio tra il presidente Pietro Sciotto e il tecnico della promozione Raffaele Novelli, che avrebbe chiesto garanzie di natura tecnico-organizzativa, un po’ come era già accaduto con Sasà Sullo. Se ne riparlerà magari in seguito, soprattutto se il passo indietro dell’attuale dirigenza sarà confermato. Per il momento, per almeno una settimana, la parola passa al campo. L’obiettivo è tornare a fare punti, iniziando dalla sfida più attesa, e a segnare, dopo ben sette gare su nove senza reti realizzate.