Dopo il 5-0 incassato a Torre del Greco il presidente del Messina Pietro Sciotto ha deciso di interrompere brevemente il silenzio stampa che vige tuttora per dirigenti, squadra e staff tecnico, rilasciando alcune dichiarazioni a sensazione ai microfoni di Radio Amore. Il massimo dirigente ha addirittura paventato un suo passo indietro, anche se in questi anni annunci e sfoghi simili sono stati spesso ridimensionati con il passare delle ore e potrebbero più che altro propiziare una rivoluzione tecnico-dirigenziale già prima dell’atteso derby con il Catania.
Ai microfoni dell’emittente radiofonica, il massimo dirigente non ha nascosto comunque tutto il suo disappunto per il 5-0 incassato per mano della Turris, paventando appunti decisioni clamorose come le sue dichiarazioni: “Sarò brevissimo e non mi fate domande da studio. Io sono umiliato, dispiaciuto per i tifosi, per la città, per la provincia e tutti quelli che vogliono bene al Messina. Ho fatto di tutto per portare la squadra in alto e per me questo significava volere andare molto in alto. Ho dato carta bianca, ma ora non ce la faccio più. Sono arrivato al punto di non ritorno: mi dispiace moltissimo ma non vado più avanti. Rischio di morire, rischio l’infarto, in questo momento mi verrebbe voglia di uccidermi. Abbiamo davvero toccato il fondo, non sono abituato a queste umiliazioni che non sembrano finire più. Mi arrendo, chiedo scusa a tutti ma non posso più proseguire così. Mi fermo, punto. Non ho altro da aggiungere”. I playoff indicati come obiettivo stagionale in una precedente intervista a Eleven Sport sono d’altronde distanti 12 punti mentre la salvezza diretta, ancora raggiungibile, è a sei lunghezze.