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Sant’Agata, Giampà: “Alagna può fare molto bene. La squadra ha gli attributi”

Il successo più atteso con importanti risvolti di classifica. Il Città di Sant’Agata dopo quattro amarezze consecutive, di fronte ad un “Fresina” caloroso, ha superato la terza forza del torneo, il Paternò, piegato ad un quarto d’ora dalla fine. Il tecnico Domenico Giampà ha elogi per tutti, considerata la difficoltà della sfida: “Abbiamo un andamento altalenante. Dopo quattro successi di fila abbiamo collezionato altrettante sconfitte. Abbiamo vinto una gara molto sentita dai nostri tifosi, regalando loro una bella soddisfazione. Il Paternò sa fare molto male quando riparte in velocità sfruttando gli spazi e pressando alto ed era nelle migliori condizioni mentali, mentre noi nelle peggiori. Alla fine nel calcio contano i punti: abbiamo giocato una buona gara contro una squadra ben organizzata”. 

Sant'Agata
L’undici titolare del Sant’Agata (foto Marta Ignazzitto)

Vincere fa morale e concedere poco ad un avversario di spessore carica ulteriormente il tecnico calabrese. “Abbiamo rischiato nel primo tempo soltanto in due occasioni su errori dei centrocampisti, che per il resto della gara sono stati perfetti. Avevo detto ai ragazzi di non demoralizzarsi perché il lavoro alla fine paga sempre. Dovevamo credere in noi stessi e questa partita era la più adatta per farlo. Finalmente possiamo metterci alle spalle il poker di sconfitte”.

Il match winner è uno dei calciatori su cui il tecnico punta di più. Cresciuto nei vivai di Trapani e Parma, è alla quinta marcatura in biancazzurro nell’ultimo biennio: Alagna può davvero fare bene e compiere il salto di qualità, dipende dalla sua testa. Sa che l’ambiente e il mister sono al suo fianco. Come tutti ha giocato una grande gara, non deve mai accontentarsi”.

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Il pubblico ringrazia il Sant’Agata a fine gara

La squadra ha ottenuto uno dei successi più importanti del suo girone di andata. Giampà sente la vicinanza della società ma sa che, nonostante la fiducia incondizionata, bisogna sempre portare in dote i punti: “I calciatori hanno dimostrato di avere gli attributi in una gara difficile. La società è sempre vicina e supporta il mio lavoro ma nel calcio può succedere di tutto, se non ci si sblocca anche un esonero viene preso in considerazione. Io e il mio staff daremo sempre il massimo ma sappiamo che la cosa più importante sono sempre i risultati”. 

È stata raggiunta quota venti punti in classifica: le aspettative dello staff tecnico al momento sono pienamente rispettate. Probabilmente secondo Giampà a pesare è stata la sequenza dei risultati ottenuti quasi esclusivamente all’inizio: “La nostra pecca è quella di aver distribuito male i punti ma il bottino complessivo è positivo. All’inizio siamo stati eccelsi, poi abbiamo raccolto molto meno di quello che meritavamo. Ho delle responsabilità nelle quattro sconfitte. Questo mi servirà da esperienza per il futuro: ho sbagliato e preteso troppo dai ragazzi, alzando l’asticella delle richieste, mentre dovevo lasciare la squadra più serena e pensare alla salvezza”. 

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Cicirello in azione sotto gli occhi di Giampà (foto Marta Ignazzitto)

Poche le mosse tattiche operate a gara in corso. Una dimostrazione che la squadra ha svolto nel migliore dei modi il piano partita: “Per la prima volta in carriera non ho fatto tutti i cambi. Vedevo che la squadra stava bene e non volevo spezzare gli equilibri. Poteva entrare qualcun’altro ma ho ritenuto fosse giusto così. Volevamo troppo questo successo”. 

In chiusura un commento sullo spettacolo visto sugli spalti, con la contrapposizione di due tifoserie appassionate e sempre molto vicine tra loro. Erano di fronte in quello che è ritenuto essere un derby: “È stata una grande giornata di festa per entrambe le tifoserie. Il pubblico sino a martedì ha incontrato la squadra caricandola. Ci hanno spinto e chiesto questo successo, riconoscono l’impegno dei nostri ragazzi. È un grande regalo per loro, questa festa deve proseguire anche fuori dal campo e sono sicurò che avverrà lo stesso nella partita di ritorno”.

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