Dopo quattro sconfitte consecutive i peloritani riescono finalmente a conquistare un risultato positivo: match avaro di emozioni allo “Iacovone”, dove Lewandowski è bravo sul tentativo di Giovinco mentre nel finale è ghiotta la chance costruita e non sfruttata da Fofana, a un passo dal gol partita.
Il pre-partita. Quattro novità nell’undici titolare del Messina: Balde, Konate e i rientranti Carillo e Fofana. Damian un po’ a sorpresa non parte dal primo minuto. Tanti gli indisponibili: Fazzi, Vukusic, Distefano si aggiungono ai lungodegenti Sarzi Puttini, Gonçalves e Morelli. Al 4-3-3 pugliese Capuano risponde con un inedito 3-4-3. Tra i locali parte titolare Civilleri, ex Licata che fu ad un passo dall’indossare la maglia giallorossa nel passato torneo. Numerosi assenti anche nel Taranto: panchina “corta” anche per Laterza, che deve rinunciare a Marsili, Saraniti, Falcone, Ferrara, Diaby, Guastamacchia e Tomassini. Terreno scivoloso dopo le piogge del pomeriggio, che hanno preceduto il calcio d’inizio.
La cronaca. Al 4′ il primo tentativo da fuori area di Pacilli, ma la sua conclusione sorvola la traversa. In avvio non si registrano particolari sussulti, con Fofana e Konate reattivi in mezzo al campo. Al 14′ abbondantemente a lato il tiro di Giovinco. Al 17′ Adorante viene fermato in extremis in area dalla retroguardia pugliese. Tre minuti dopo una bella triangolare dell’ex Parma con Balde viene vanificata dal fuorigioco di Rondinella.
Viene respinta dalla barriera una punizione di Giovinco. Al 22′ si fa male Riccardi e Laterza è costretto a rinunciare a un altro dei suoi over, rimpiazzato da Granata. Al 24′ lo spunto di Catania, che però conclude a lato. Al 26′ il primo tentativo nello specchio per i locali: Lewandowski blocca il sinistro al volo di Pacilli. Al 32′ Giovinco raccoglie un pallone al limite dell’area ma lo spedisce alle stelle e non può fare altro che disperarsi. Al 36′ bello spunto di Konate, fermato in extremis dalla difesa di casa. Sugli sviluppi di un calcio piazzato viene ribattuto il tentativo di Fofana. Al 43′ insidiosa ripartenza di Balde sull’errato disimpegno di Granata: decisiva la chiusura di Bellocq. Si va al riposo sullo 0-0.
Nell’intervallo secondo avvicendamento tra i locali, con il giovane Ghisleni che subentra al più esperto Pacilli. Al 4′ si fa male anche Versienti, rimpiazzato da Mastromonaco: sono otto adesso gli infortunati in casa Taranto. Primi provvedimenti disciplinari del match: sanzionati Mikulic per la trattenuta su Italeng e Benassai per il fallo su Adorante.
Al 17′ primo cambio anche per Capuano, che lancia Russo al posto di Balde. Subito dopo Giovinco raccoglie un altro pallone al limite dell’area ma il suo tentativo viene respinto dalla difesa ospite. Al 20′ si spegne a lato il tentativo da fuori di Italeng. Giovinco conquista il primo angolo della serata e prima della battuta vengono ammoniti Granata e Rondinella. Al 26′ ci prova ancora il fratello del più noto Sebastian da fuori area, Lewandowski respinge lateralmente in tuffo: prima vera parata per il portiere ospite. Al 28′ Chiorra deve invece bloccare il tentativo su punizione da fuori area di Catania. Subito dopo il Taranto reclama un rigore per un sospetto tocco di mani in area ma il direttore lascia correre. Al 32′ bello spunto di Catania sulla sinistra, fermato in extremis: sulla respinta corta si avventa in tuffo Chiorra. L’attaccante viene richiamato in panchina per lasciare il posto a Damian. Al 34′ sul cross di Italeng respinto ci prova dalla lunghissima distanza De Maria, ma il pallone è ampiamente alto. Al 36′ clamorosa chance costruita dal Messina: serpentina in area di Fofana, che si costruisce un ottimo spiraglio per il tiro ma poi conclude alto sulla traversa.
Si gioca adesso sotto una fitta pioggia. Sul fronte opposto Italeng in tuffo non riesce a raccogliere un buon cross dalla destra. A tre minuti dal termine Capuano richiama Adorante e inserisce Busatto. Cinque i minuti di recupero. Al 93′ ci prova Damian, il cui tentativo viene ribattuto. Sugli sviluppi del primo corner ospiti fermati per un fallo in area. Nel finale meglio gli ospiti, che pregustano il colpo grosso. Ma finisce 0-0. Dopo una settimana turbolenta un risultato positivo, che potrebbe salvare la panchina di Capuano e forse anche il posto del dg Pietro Lo Monaco dietro una scrivania. Anche se in classifica adesso i peloritani sono a pari punti all’ultimo posto con la Vibonese, vittoriosa con il Campobasso.
Il tabellino. Taranto-Messina 0-0
Taranto: Chiorra, Riccardi (22′ st Granata), Bellocq, Pacilli (1′ st Ghisleni), Labriola (33′ st Santarpia), Benassai, Versienti (C; 6′ st Mastromonaco), Civilleri, Giovinco, Italeng, De Maria. In panchina: Antonino, Zecchino, Zullo, Cannavaro. Allenatore: Giuseppe Laterza.
Messina: Lewandowski, Rondinella, Celic, Carillo (C), Mikulic, Simonetti, Fofana, Konate, Balde (17′ st Russo), Adorante (42′ st Busatto), Catania (33′ st Damian). In panchina: Fusco, Fantoni, Marginean. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Claudio Petrella di Viterbo.
Assistenti: Egidio Marchetti di Trento e Marco Porcheddu di Oristano.
Quarto uomo: Francesco D’Eusanio di Faenza.
Note – Ammoniti: all’8′ st Mikulic (M), al 9′ st Benassai (T), al 22′ Granata (T) e Rondinella (M), al 37′ st Bellocq (T). Corner: 1-1. Recupero: 1′ pt e 5′ st. Spettatori paganti: 2.762.