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Jonica, Lucero: “Con l’Ispica per confermarci. Tornato perché mi sento a casa”

È tornato alla Jonica per amore e riconoscenza, mettendo subito le proprie qualità al servizio della squadra. Pablo Lucero è tornato a “insegnare” calcio dalle parti di Santa Teresa: dopo tutto se è chiamato “El professor” un motivo ci sarà, ma in particolar modo si sta rivelando uno degli elementi più interessanti della categoria per qualità e continuità di rendimento. Lui è uno dei punti di forza della Jonica, che non ha nessuna intenzione di fermarsi: l’aria di alta classifica non sembra dare le vertigini ai ragazzi di Michele Campo, partiti con ben altre ambizioni all’inizio del campionato.

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Lucero fa il suo ingresso in campo

Ma il calcio è uno sport meritocratico e chi semina bene raccoglie buoni frutti, così vale per la dirigenza giallorossa capaci di sbagliare pochissimo e di migliorare il piazzamento playoff ottenuto la passata stagione. Uno dei colpi in entrata di quest’anno è stato proprio il ritorno di Lucero dopo l’anno trascorso con la maglia dell’Enna: “Il ritorno alla Jonica è stato un gesto di riconoscenza e amore verso la società e la piazza, ma soprattutto verso la famiglia Saglimbeni, a cui devo tantissimo: questa è una famiglia, mi sento a casa. Sono arrivato qui qualche anno fa e mi hanno trattato come un figlio, perciò non appena è arrivata la sua telefonata non potevo che dire di si. A Enna ho trascorso un anno particolare, c’era un bel progetto ma poi il campionato si è fermato a causa del Covid, credo che tornare qua sia la scelta migliore per la mia vita”.

Ma bando alle ciance è tempo di pensare al campionato, dopo il turno di riposo la Jonica sarà ospite della Virtus Ispica reduce dal pesante 4-0 subito dalla capolista Igea, trasferta complicata che però mette in palio punti pesanti che rafforzerebbero la posizione dei giallorossi a ridosso del primato: “In questa categoria non ci sono partite facili. Giochiamo contro una squadra ostica che viene da una brutta sconfitta, anche se è arrivata contro l’Igea. In casa loro però sarà tutta un’altra storia: vorranno costruire la loro salvezza sfruttando questo genere di partite. Noi però siamo consapevoli della nostra forza, attraversiamo un buon momento, nessuno di noi ha staccato la spina in questi giorni ma anche l’allenamento congiunto disputato con l’Acr Messina ci ha aiutato a non perdere il ritmo partita”.

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La Jonica ha ufficializzato l’innesto di Juan Pablo Cragnolini

La Jonica ha già dimostrato di meritare la posizione che ha, ma nonostante l’obiettivo salvezza appaia ormai riduttivo, Lucero non si accontenta: “La società ci ha chiesto una salvezza tranquilla ad inizio stagione, adesso siamo a ridosso del primo posto. Qui c’è tanta voglia di stupire ma al tempo stesso anche tanta umiltà: ci alleniamo seriamente per migliorare. Ormai siamo lassù e vogliamo restarci il più a lungo possibile, l’appetito vien mangiando, non ci specchiamo nella classifica ma è uno stimolo per mantenere ciò che stiamo meritando di avere. Grande merito ce l’ha il mister: il suo calcio mi piace tanto, ma soprattutto è bravo a trasmetterlo alla squadra. Quando sono arrivato la Jonica giocava in Promozione: ero uno dei primi argentini, adesso siamo una decina, rappresentiamo lo zoccolo duro della squadra, questo mi ha aiutato ma non ha creato problemi, qui si respira un’aria di casa, siamo una famiglia dove non c’è distinzione di nazionalità”. 

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