Nella sala stampa del “Biagio Fresina” il vice allenatore del Città di Sant’Agata Leo Vanzetto ha presentato il match valevole per la tredicesima giornata contro la vicecapolista Lamezia Terme. Il secondo di Mimmo Giampà sottolinea la difficoltà di un impegno sulla carta improbo per una formazione che è reduce da alcuni ko di stretta misura ma che sul piano del gioco sta offrendo prestazioni incoraggianti sin da inizio anno. “Il Lamezia ha un blasone importante per nome e tradizioni. Il presidente calabrese punta in alto e schiera molti calciatori importanti che provengono da categorie professionistiche. È la classica sfida che attendiamo da tempo. Sono convinto che sarà una gara nella quale anche l’aspetto mentale sarà determinante. Avremo di fronte una formazione che punta a vincere”.
In casa i biancoazzurri sono pronti a colmare il gap con la seconda della classe. Lo staff tecnico nebroideo si augura che finalmente anche la fortuna strizzi l’occhio, ma il gruppo dovrà essere granitico: “Rappresentiamo una piccola realtà opposta ad una società blasonata. Vogliamo fare vedere quanto realmente valiamo. Rispettiamo la nostra identità ma non tradiamo la voglia di giocare con un po’ di spregiudicatezza. Il collettivo deve sempre supportare i singoli. Occorre soffrire e battagliare colpo su colpo”.
Alle spalle della lanciatissima Gelbison e del Lamezia l’equilibrio la sta facendo da padrone. Al netto delle differenti ambizioni tra le squadre le partite sono spesso decise da particolari: “Qualsiasi dettaglio può influire sul risultato finale. Il torneo infatti è livellato in alto e in basso. Le gare vengono determinate da episodi, bisogna lavorare al meglio. Per fare bene dovremo tirare fuori le nostre qualità, ovvero passione, cuore e coraggio, unite a voglia ed ambizione”.
Vanzetto ha voluto anche rivolgere un saluto al proprio collega impegnato sulla panchina dei gialloblù, che punta ad ottenere un obiettivo importante a fine stagione: “Ritrovare Tony Lio mi fa emozionare: è un mio ex compagno e sarà bello rivederlo su una panchina così importante. Ma quando la partita inizierà il passato dovrà essere messo da parte. Nessun particolare va lasciato al caso. Per novanta minuti e oltre sarà battaglia sportiva”.