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Il Fc Messina cede il passo al Santa Maria Cilento. Zona salvezza più lontana

Primo tempo ricco di occasioni per entrambe le contendenti. Al 14′ si infortuna un guardalinee e il match riprende dopo una lunga sosta con due dirigenti, uno per squadra, a sventolare le bandierine. Nel decimo minuto di recupero del primo tempo il gol partita di Emmanouil. Nella ripresa i padroni di casa, privi di Gabionetta, restano in dieci per il doppio giallo a Carrozzino ma sfiorano il pareggio. Si è giocato a porte chiuse. 

Carrozzino
Carrozzino in marcatura su Simonetti (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Sembra senza via d’uscita la crisi societaria del Fc Messina che, dopo avere ridimensionato sensibilmente obiettivi e investimenti, passando dalla rincorsa alla C a quella per la salvezza in D, non riesce neppure a tenere aperto al pubblico lo stadio “Franco Scoglio”, per il mancato ottenimento della licenza da parte dei Vigili del Fuoco. Mentre il Comune riferisce che i canoni richiesti al club sono stati fin qui sempre onorati. Ferraro deve rinunciare in extremis anche a Gabionetta, a segno nelle ultime due gare. Lunghissima la lista degli indisponibili, che comprende tra gli altri Aliaga, Mbengue, Massa, Landi, Piccione, Santapaola e Sow.

La cronaca. Al 4′ il primo spunto di cronaca: debole e centrale la conclusione di Licciardello dal limite dell’area. Un minuto dopo è miracoloso sul fronte opposto Giannini, che respinge lo stacco di Romano. Un’occasione simile al 7′ la costruisce anche il Fc Messina, ma il colpo di testa di Licciardello si spegne di poco a lato. Match molto vivace: al 9′ Giannini ancora decisivo sul colpo di testa di Maggio, poi la difesa libera con grande affanno. Ma quando i campani affondano la retroguardia di casa balla in modo evidente.

guardalinee
L’assistente lascia il campo per infortunio (foto Paolo Furrer)

Al 14′ accade l’incredibile: si fa male l’assistente Paradiso, che non riesce a proseguire. A questo punto, dopo una lunga sosta di otto minuti, il direttore di gara preferisce rinunciare anche all’altro guardalinee: si prosegue con un dirigente per squadra, tra i locali il team manager Micari, ad assumere il ruolo di guardalinee. Un episodio senza precedenti in quarta serie. Alla ripresa Oviszach calcia alta la punizione dal limite. Al 24′ invece termina a lato il tentativo al volo di Valente. Si segnala poi una chiusura provvidenziale di Rosa Gastaldo, che per la seconda gara consecutiva arretra in difesa per colmare le assenze nel reparto. Dopo la mezzora Carrozzino non riesce a indirizzare verso la porta un pallone vagante. Al 34′ Grieco blocca la girata di testa di Orlando. Dopo una conclusione alta sulla traversa, Giannini è ancora decisivo in uscita su Romano. Al 41′ altra macroscopica opportunità per l’attaccante under ospite, che spedisce alto il pallone servito in mezzo da Maggio. Al 44′ è fuori misura anche lo stacco di Romanelli sulla punizione di Masullo. Vengono assegnati ben dieci minuti di recupero dopo l’infortunio dell’assistente. Al 52′ Emmanouil conclude a lato da ottima posizione. Due minuti dopo l’acrobatica girata di un generoso Orlando non inquadra lo specchio. Nell’ultimo minuto di recupero Emmanouil si riscatta con gli interessi, sbloccando il risultato. Un’autentica tegola prima dell’intervallo per i peloritani.

Licciardello
Licciardello prova a recuperare un possesso (foto Paolo Furrer)

Al rientro in campo c’è Godano al posto di Cuenca, che era all’esordio stagionale. Senza Gabionetta il Fc Messina non riesce a pungere e Ferraro prova a rimescolare le carte inserendo anche Iurato, subito ammonito, e Giuffrida, che torna in campo al “Franco Scoglio” dopo oltre 200 giorni di assenza per l’infortunio al ginocchio. Al 21′ il primo vero sussulto, con Grieco che respinge con il corpo la splendida sforbiciata al volo di Orlando, vicino a un’altra grande marcatura. I locali, condizionati da tante assenze, non sono neppure fortunati. Rispetto alla prima frazione, nonostante il valzer di cambi, l’intensità è decisamente più bassa, così come le occasioni da rete. Giannini è di nuovo decisivo in uscita sul neo-entrato Tandara. Al 36′ è insidioso Tosolini, con il colpo di testa sulla punizione di Bramati. Al 40′ Carrozzino cade in area ma per il direttore di gara non c’è rigore ma simulazione: per lui è il secondo giallo, il Fc Messina resta in dieci uomini. Una decisione apparsa troppo fiscale. Generoso il finale del Fc Messina, che al 93′ sfiora il pareggio con una pregevole girata da fuori area di Fioravanti dopo un lungo batti e ribatti al limite dell’area. Al 95′ va a saltare anche Giannini ma non accade più nulla. Il Santa Maria Cilento ribadisce la sua candidatura in ottica playoff, mentre il Fc Messina scivola a -4 dalla zona salvezza. Senza una decisa presa di posizione da parte della proprietà, ormai eclissatasi da mesi e chiamata ad onorare gli impegni economici, anche la permanenza in D rischia di trasformarsi in un miraggio.

Valente
Un pallone conteso tra Luscietti e Valente (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Fc Messina-Santa Maria Cilento 0-1
Marcatore: al 55′ pt Emmanouil.
Fc Messina: Giannini, Stelitano (1′ st Iurato), Carrozzino, Tosolini, Rosa Gastaldo, Samb, Valente, Cuenca (1′ st Godano), Bramati (K; 47′ st Fioravanti), Licciardello (18′ st Giuffrida), Orlando. In panchina: Selmi, Perez, Castiglia, Gioia. Allenatore: Emanuele Ferraro.
Santa Maria Cilento: Grieco, Romanelli, Citro, Coulibaly, Simonetti (K), Maggio, Romano (29′ st Tandara), Masullo, Emmanouil, Luscietti (24′ Foufouè), Oviszach (42′ st Konios). In panchina: Stagkos, Giordano, Morlando, De Mattia, Vitale, Tandara, Katsioulas. Allenatore: Angelo Nicoletti.
Arbitro: Giuseppe Costa di Catanzaro.
Assistenti: Antonio Paradiso e Davide Gigliotti di Lamezia Terme.
Note – Espulso al 40′ st Carrozzino (M) per doppio giallo. Ammoniti: al 36′ pt Rosa Gastaldo (M), al 12′ st Iurato (M), al 25′ st Carrozzino (M), al 28′ st Valente (M), al 44′ st Tosolini (M), 49′ st . Recupero: 10′ pt e 5′ st.

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