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Il Città di Taormina riparte di slancio infliggendo un tris alla Nebros (3-1)

Inizia con una vittoria il cammino di Peppe Furnari sulla panchina del Città di Taormina: bastano 25’ ai biancazzurri per mettere in cassaforte la sfida contro la Nebros, vinta poi per 3-1. Sblocca il punteggio il solito Alessio Emanuele dopo appena otto minuti, poi tocca ad Abate e Amante completare il tris nella primissima parte di gara. Al 33’ la Nebros accorcia con il rigore di Szerdi, ma il Città di Taormina, soprattutto nella ripresa, è bravo a contenere la reazione ospite, anche quando le energie diventano esigue.

Città di Taormina
L’esultanza di Alessio Emanuele

Il pre-partita: Tre under nella prima formazione titolare di Furnari: Amante (2002) debutta in campionato dopo l’infortunio alla spalla nella prima stagionale con la Jonica, mentre in mezzo al campo Petrullo (2001) e Salvo Strano (2002) si muovono ai lati del play Quintoni. Davanti il tandem Famà-Abate. In panchina si rivede Angelo Strano, out gli squalificati Trovato e Pantano.

La cronaca: Partita bella sin dalle prime battute, con le due squadre che si affrontano subito a viso aperto. All’8’ la parità si spezza con il colpo di testa sul primo palo di Alessio Emanuele, che insacca il quarto gol del suo campionato su corner di Quintoni. La Nebros risponde con un tiro di Traviglia messo in corner da Cirnigliaro, mentre il Città di Taormina si fa vedere due volte con Famà: prima para Lo Monaco, poi l’attaccante mette alto l’assist di Urso. Al 20’ arriva il raddoppio: Famà spizza un lancio di Amante, Abate calcia dal limite e batte Lo Monaco. Primo gol con la nuova maglia per il 9 di casa e punteggio che cinque minuti dopo si fa ancora più ampio, proprio con Amante che spedisce in rete di testa il corner di Urso. Al 33’ la Nebros rientra in partita con un calcio di rigore trasformato da Szerdi e concesso per un tocco di mano di Sardo, con l’assistente che però segnala un fuorigioco di Traviglia su cui l’arbitro sorvola. Proprio Traviglia al 40’ stacca tutto solo di testa, ma non inquadra la porta su cross di Giaimo.

Ripresa con una Nebros a trazione anteriore (dentro Arena e Fioretti) e un Città di Taormina che attende e riparte. Petrullo, al 54’, non trova un felice impatto con il pallone su sventagliata di Urso e poco lascia il campo ad Angelo Strano. La Nebros attacca, Cirnigliaro risponde presente su Szerdi, mentre Genovese e Traviglia sono poco precisi tra il 74’ e il 79’. Dopo un destro alto dalla distanza di Fioretti, al 91’ Cirnigliaro respinge anche la girata al volo di Genovese. Finisce 3-1 dopo sei minuti di recupero: una vittoria che il Città di Taormina dedica ad Alessandro Fragapane, out per il resto della stagione dopo l’infortunio subito nella partita con l’Igea 1946.

Città di Taormina-Nebros 3-1
Marcatori: 8′ pt Emanuele, 20′ pt Abate, 25′ pt Amante, 33′ pt Szerdi (N) su rig.
Città di Taormina: Cirnigliaro, Ginagò, Urso, Sardo, Amante, Emanuele, Petrullo (21′ st A. Strano), Quintoni, Abate, S. Strano (45′ st Caltabiano), Famà (29′ st Biondo). Allenatore: Giuseppe Furnari. A disposizione: Sanneh, Lo Re, Mannino, Puglia, Puccio, Castorina.
Nebros: Lo Monaco (24′ st Scinaldi), Monaco (7′ st Arena), Giaimo (7′ st Merlino), Girbino (24′ st Fioretti), Argentina Scaffidi, Tricamo, Albaqui, Scolaro (15′ st Segreto), Genovese, Szerdi, Traviglia. Allenatore: Pippo Perdicucci. A disposizione: Interdonato, Pintaudi, Saggio, Dosso.
Arbitro: Tommaso Alberto Vazzano di Catania. Assistenti: Giuseppe Saracino di Ragusa e Antonino Alessio Di Paola di Catania.
Note – Ammoniti: Abate (T), Sardo (T), S. Strano (T), Scolaro (N), Cirnigliaro (T), Furnari (all. T). Corner: 5-7 – Recupero: 0′ e 6′.

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