Operazione riscatto. Eziolino Capuano ha parlato alla vigilia della delicata trasferta di Latina che arriva dopo due sconfitte consecutive. Un match che sa tanto di crocevia. Sul problema attacco del Messina, che sotto la sua gestione ha migliorato la media punti ma è rimasto a secco di reti quattro volte su sei, spiega: “Purtroppo Balde è ancora fuori, non lo recupereremo nemmeno per Latina, tra Covid e infortunati siamo andati in difficoltà. Ritengo che però in tante occasioni abbiamo prodotto tantissimo, ad esempio a Castellammare di Stabia è vero che non abbiamo segnato, ma è la partita in cui abbiamo avuto più occasioni da rete. Mi soffermerei quindi non sul risultato, ma su quanto abbiamo costruito e quanti uomini accompagnavano l’azione. Nelle ultime due sfide sono onesto nel dire che abbiamo prodotto poco”.
“Tra Catanzaro e Avellino – aggiunge Capuano – ci sono state tante situazioni in cui eravamo mancanti, Vukusic e Adorante si erano allenati pochissimo in settimana. Abbiamo preparata la partita con l’Avellino in quella maniera e quando prepari una tipologia di gara magari fai fatica poi nel proporre argomentazioni sulle quali si era lavorato poco. Non parlo di fortuna e sfortuna, né cerco alibi sulle assenze. A Castellammare c’è stata una decisione sfortunata dell’arbitro, che ha invertito una rimessa laterale. Su Catania c’era un rigore contro il Campobasso e domenica scorsa c’era un rigore solare su Russo per fallo di Tito che l’arbitro non ha visto. Mi auguro che a Latina, in una gara importantissima, ci sia un arbitro leggermente più attento”.
A separare le due squadre, in lotta per la salvezza, ci sono due punti in classifica, dai 14 del Latina ai 12 del Messina, penultimo insieme alla Fidelis Andria. Al “Francioni” i giallorossi troveranno però un avversario rinvigorito, reduce dal 4-1 rifilato al Campobasso. “Il Latina nel breve periodo ha segnato cinque gol e collezionato sei punti nelle ultime due gare casalinghe. Parliamo di una squadra di categoria, come dico sempre tranne quelle tre-quattro puoi perdere e vincere con chiunque. Arriveremo con una miriade di assenze, si è fatto male anche Gonçalves, che speriamo di non perdere troppo a lungo, sebbene non sarà uno stop brevissimo. Metteremo in campo una squadra equilibrata, anche noi abbiamo bisogno di fare punti”.
“Le vicende extra-campo non mi interessano – dice il tecnico di Pescopagano – sono troppo vecchio per cercare alibi. Non abbiamo giocato soltanto con le squadre che avevano una classifica vicina alla nostra, si è visto a Catanzaro nonostante le grandi problematiche e abbiamo fatto la gara contro l’Avellino che ha una squadra faraonica e lotterà per la promozione fino alla fine. Il portiere Forte ha detto che ha fatto a Messina lo spettatore non pagante? Allora Lewandowski staccava i biglietti alla funicolare, non avendo fatto una parata neanche lui. Con l’Avellino abbiamo fatto la partita che dovevamo, venendo puniti da un episodio. Un allenatore ha il dovere di manifestare le proprie perplessità ma anche le cose fatte bene, non c’è nulla da chiarire. L’allenatore è il leader e il totem”.
La voglia di reagire da parte del gruppo è tanta: “Non abbiamo preso punti contro due squadre importantissime ma siamo incazzati. Questa squadra, senza problemi, se la può giocare contro chiunque, lo aveva dimostrato fino al giovedì prima di Catanzaro. Occorre trasformare la rabbia in energia positiva col lavoro e l’abnegazione, senza farci condizionare da giudizi e assenze. Sappiamo che a Latina è uno scontro diretto, anche loro l’avranno preparata benissimo e noi altrettanto con tutte le difficoltà del caso”.
Capuano risponde, infine, se cambierà qualcosa a livello tattico: “In organico non abbiamo trequartisti, magari una punta esterna si può adattare. Farsi trasportare e perdere certezze per un risultato negativo non è il mio caso. Troviamo sempre argomentazioni diverse legate alle qualità e ai segmenti tattici dell’avversario, non giochiamo mai alla stessa maniera, pur mantenendo la stessa struttura e lo faremo anche a Latina”.